Analizzando i dati e i trend di mercato presentati da Anacer, le importazioni sono diminuite nelle quantità di 271mila tonnellate (-5,3%) e nei valori di 78,5 milioni di euro (-5,4%). Tra i principali cereali in granella si riscontra la riduzione delle importazioni di grano duro (-304mila tonnellate) e di grano tenero (-116mila tonnellate). Crescono invece gli arrivi di granturco (+68mila tonnellate), orzo (+13mila tonnellate). Bene nel complesso anche il riso (+2.600 tonnellate). Per quanto riguarda il comparto dei semi oleosi e delle farine proteiche, si riscontra un incremento di arrivi per 114mila tonnellate.
Sul fronte dell'export battuta d'arresto per la pasta (-76.600 tonnellate, pari al -13%) e dei prodotti trasformati (-84mila tonnellate), dopo il boom durante il primo lockdown. Aumentano invece le vendite all'estero di cereali in granella (+38mila tonnellate), dovute alle vendite di grano duro verso i paesi del Nord Africa, oltre alla semola di grano duro e ai mangimi a base cerealicola (+8%).
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Fonte: Anacer - Associazione nazionale cerealisti
Autore: Lorenzo Pelliconi