È proprio a partire dall'ammoniaca che infatti si ottengono i fertilizzanti azotati il cui utilizzo su larga scala aprì la strada alla 'Rivoluzione verde' che permise di far uscire milioni di persone dalla fame e dalla povertà.
Per soddisfare i fabbisogni alimentari di una popolazione in continua crescita, il mondo agricolo non poteva più limitarsi a cercare di incentivare la rendita dei raccolti con il solo aiuto di letame e di compost, materiali naturali ricchi di azoto (elemento nutritivo fondamentale per la crescita delle piante) ma disponibili in quantità sempre più limitate. Quel composto azotato creato in provetta da Haber risolveva d'incanto il problema. Non a caso il 13 ottobre è diventata la data simbolo per celebrare la Giornata mondiale dei fertilizzanti - Global fertilizer day.
Ancora oggi i fertilizzanti rappresentano un fattore trainante del sistema agricolo e si rivelano strumenti indispensabili per nutrire la terra. "Terra che a sua volta deve essere in grado di nutrire una popolazione mondiale che continua a crescere a livelli esponenziali. Basti pensare che se nel 1960 un ettaro di terra nutriva due persone, nel 2025 quello stesso ettaro dovrà nutrirne cinque. E qui entra in gioco il ruolo indispensabile dei fertilizzanti. Le stime parlano chiaro: senza il loro utilizzo si possono verificare perdite nei raccolti anche fino al 75%" sottolinea Giovanni Toffoli, presidente di Federchimica-Assofertilizzanti.
Assofertilizzanti ha a cuore la salute della terra e dell'ambiente che da essa trae vita. Va letta in quest'ottica la promozione, a partire dal 2011, del Progetto Qualità pensato per stimolare fra le aziende associate una maggiore efficienza e una rigorosa attenzione alle tematiche connesse alla salute e alla sicurezza umana e ambientale.
Il marchio di qualità assegnato annualmente dall'associazione 'certifica' le aziende che hanno saputo tenere comportamenti virtuosi in tal senso.
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Fonte: Assofertilizzanti