Certo è che la concimazione autunnale ha subito dei mutamenti anche se nei concetti di fondo non è cambiata, come la letamazione per il miglioramento della struttura del suolo. Non sempre è però possibile avere a disposizione sostanze organiche equilibrate e di qualità a costi accessibili. Non tutti i fertilizzanti sono uguali e capaci di consentire il massimo livello di assorbimento nelle varie tecniche di concimazione.
È quindi importante conoscere bene il sistema suolo-pianta e l’esigenze nutrizionali delle colture nei vari periodi dell’anno per ottimizzare il risultato. Inoltre le produzioni agricole sempre più intensive portano inevitabilmente a un impoverimento della fertilità del suolo. La rigenerazione della fertilità del frutteto e del vigneto dopo la raccolta riveste un ruolo fondamentale da parte dell’imprenditore agricolo che desidera ottenere elevate produzioni di qualità.
Dalle ricerche in campo si è capito ciò che realmente la pianta necessita, così da calibrare la concimazione in un’ottica di sostenibilità - tema molto frequente per la sua importanza - e risparmio, visto l’andamento economico del mercato agricolo.
Per le problematiche sopra elencate dal nostro reparto Ricerca e Sviluppo di Tradecorp International, abbiamo sviluppato un prodotto organo minerale atto a rinnovare la fertilità del terreno e a bilanciare le asportazioni che durante l’anno si sono susseguite nelle diverse fasi fenologiche: Turbo Root WG.
- Acido Umico (Nobile da Leonardite Americana), per la smobilitazione degli elementi come fosforo e potassio agendo sulla C/C (capacità di scambio cationico), e l’apporto di una frazione organica.
- Aminoacidi, per mantenere la pianta attiva e permetterle di immagazzinare il maggior numero di sostanze che andranno di riserva, e che saranno utilizzate, per le prime fasi importantissime di risveglio vegetative.
- Complesso di Elementi chelati (Eddha) per un bilanciamento dei micro macro e meso elementi.
Un altro concetto molto importante per la concimazione autunnale è l’apporto mirato di microelementi chelati i quali, secondo numerosi studi, deve essere preceduto da una scrupolosa analisi fogliare della coltura presa in considerazione. Analisi fogliare che deve seguire criteri ben precisi per non incappare in errori grossolani, riuscendo a capire con certezza massima quali siano state le asportazioni.
La consuetudine e l’efficacia di una concimazione autunnale abbinata a un’analisi fogliare si sposa perfettamente con i concetti di sostenibilità e di risparmio della concimazione, in quanto si ottimizzano i passaggi, si apporta solo il necessario, e non vi sono sprechi di prodotto.
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Fonte: Tradecorp Italia