Anche quest’anno EuroChem Agro ha portato avanti una serie di collaborazioni, sperimentali e dimostrative, con società sementiere, enti privati, strutture ufficiali di ricerca, aziende partner leader di settore.
Per EuroChem Agro è stata l’occasione per sperimentare le diverse linee di fertilizzazione proposte, in sinergia con organismi, pubblici e privati, di provata esperienza in svariati campi agronomici.
Quest’anno è stato estremamente difficoltoso per tutti, aziende e soprattutto agricoltori, gestire le fasi colturali con le condizioni climatiche che hanno flagellato il Paese da nord a sud.

Qualcuno si è mostrato più avveduto ed attento alle esigenze della coltura e, in fase di preparazione del terreno, è intervenuto con una dose, seppur minima, di azoto e fosforo, tipicamente con 18-46 o perfosfati. Quest’anno però il forte dilavamento conseguente alle ingenti precipitazioni ha chiaramente complicato la situazione: le perdite per lisciviazione sono state importanti, così come gli scompensi nutrizionali. La conseguenza più importante è stato un radicamento non ottimale con ripercussioni anche sulle fasi fenologiche successive.

Proprio qui entrano in gioco i fertilizzanti della linea Entec® di EuroChem Agro: se il concime utilizzato in pre semina contiene azoto legato al 3,4 DMPP, il più efficiente inibitore della nitrificazione ad oggi conosciuto, sarà in grado di assicurare la giusta dose di elemento nutritivo nei momenti più opportuni e garantirà una nutrizione adeguata anche nelle fasi più critiche di fine inverno.

Il concetto è piuttosto semplice: un azoto nitrico, o un azoto ammoniacale prontamente trasformato in nitrico sono tanto più dilavati – e quindi non disponibili alla pianta – quanto più intense sono le precipitazioni.
Un azoto ammoniacale inibito dal 3,4 DMPP è invece trasformato lentamente nel terreno e ceduto alla pianta in maniera più graduale. Questo è quanto avviene nei fertilizzanti della linea Entec®.
In particolare, Entec® 25-15: azoto nitrico e fosforo assimilabile per una pronta partenza e una buona radicazione; azoto ammoniacale inibito dal 3,4 DMPP per avere nutrimento azotato fino alla ripresa vegetativa.
In questa anomala primavera la coltura che a febbraio disponeva ancora di azoto residuale, garantito dal 3,4 DMPP, ha potuto tranquillamente entrare nelle fasi successive e non risentire più di tanto degli inevitabili ritardi, dovuti all’impossibilità di entrare in campo, delle concimazioni di copertura.

Garantire una buona partenza, con un corretto intervento autunnale con i fertilizzanti di EuroChem Agro è un sicuro investimento per le fasi successive. Questa annata lo ha ampiamente dimostrato.

Per la concimazione in pre semina, semina e fino alla terza foglia dei grani: titolo equilibrato ed elevata qualità.



 
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