Grazie a una lunga fase di tempo stabile con temperature sopra la media, il grano è entrato rapidamente in fase di levata.

L’assenza di piogge si è prolungata molto e questo desta qualche preoccupazione, ma solo adesso si cominciano a vedere gli effetti sulla coltura che dimostrano la disomogeneità delle tessiture nei terreni.
In generale però nulla è ancora compromesso e se si avranno perturbazioni piovose nei prossimi giorni i cereali si avvieranno bene verso la fase riproduttiva.
 

E' il momento di valutare come completare le concimazioni azotate per le varietà esigenti come i grani teneri panificabili o di forza e i grani duri. Per questo occorre tener presente che la domanda di azoto è certamente in aumento, ma si manterrà alta fino alla comparsa dell’ultima foglia e anche nelle fasi finali non sarà trascurabile.

L’impiego di Entec® 26 risponde con la massima efficacia al duplice scopo di fornire azoto prontamente assorbibile dalla coltura in levata e di coprire le esigenze per il completamento del ciclo vegetativo.
Nella formulazione di Entec® 26 è presente azoto nitrico in percentuale sufficiente alle esigenze immediate mentre la parte ammoniacale stabilizzata dall’inibitore della nitrificazione 3,4 DMPP nutrirà gradualmente la coltura per un periodo di 8-10 settimane.
Grazie all’azione del DMPP guidata dalle temperature, l’azoto si rende disponibile già da subito ma consente una nutrizione sicura e durevole che accompagnerà la coltura fino alla formazione della spiga coprendo bene anche le esigenze di azoto per il tenore proteico.

Negli ambienti del Sud, dove è verosimile aspettarsi piovosità scarsa, la nutrizione graduale ma costante dovuta all’azione dell’inibitore permette di anticipare la distribuzione e di evitare eccessi che metterebbero la coltura sotto stress.
Nelle zone del Centro-Nord, al contrario, è lecito aspettarsi l’arrivo delle piogge, tipiche della primavera che finora sono mancate.
In questo caso il vantaggio è dato dalla maggiore sicurezza che l’azoto gradualmente trasformato in azoto nitrico non venga dilavato dalle piogge ma sia completamente a disposizione per l’assorbimento da parte delle radici.
La nutrizione anche in questi ambienti sarà priva di squilibri così da minimizzare il rischio di allettamento e di insorgenza di funghi.

Un ulteriore vantaggio si rende evidente negli ambienti collinari dove, solo con l’azoto Entec® si evita il movimento di azoto da monte a valle causato dalle piogge, tutelando lo sviluppo omogeneo di tutti i culmi.

 

Con Entec® 26 in levata si può quindi arrivare alla comparsa dell’ultima foglia con uno stato nutrizionale ottimale mettendo i presupposti per rese elevate e ottimi livelli proteici che potranno essere ulteriormente stimolati attraverso l’impiego in pre-spigatura di Granammon®, solfato ammonico granulare di qualità tedesca.

Queste strategie di concimazione permettono di ottenere grano con il livello di qualità desiderato dalle filiere e nello stesso tempo in quantità soddisfacenti per l’impresa agricola, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientali verso cui sempre più consumatori si mostrano sensibili.

 

 

 

 

  

www.ks-agricoltura.it