Si è recentemente svolta presso lo stabilimento di Biofert la visita dello staff tecnico-commerciale del Caip di Bologna e Modena. Scopo dell'iniziativa è stato quello di far conoscere ai tecnici del Consorzio agrario emiliano la realtà produttiva dell'azienda romagnola e di far loro 'toccare con mano' le tecniche adottate dall'azienda stessa nei diversi processi produttivi.
Presenti all'incontro il gruppo direzionale di Biofert rappresentato dal direttore tecnico-commerciale Lucio Fabbri, dal direttore finanziario Giorgio Rava e dal direttore di produzione Danilo Cavina, mentre per il Caip di Bologna Modena ha partecipato la rete commerciale, i due capi area Filippo Bianchi e Amedeo Zaccarini ed il responsabile del settore sementi e fertilizzanti Daniele Nascetti.
Lo stabilimento Biofert è situato in una zona strategica a pochi chilometri dai porti nord di Ravenna e dagli imbocchi della superstrada Romea e dell'autostrada A14. Una localizzazione ideale sotto il profilo logistico, ma molto impegnativa sotto il profilo produttivo: è infatti al centro di una zona ad altissima salvaguardia ambientale.
Per questa ragione tutti i fumi, le polveri e gli odori frutto dei processi produttivi, non vengono bruciati, depurati ed immessi in atmosfera (come avviene in molte altre realtà), ma vengono tutti convogliati mediante un importante impianto forzato all'interno di un biofiltro. In tale struttura vengono poi depurati e trasformati in aria pulita.
Molto alta è anche l'attenzione sulla qualità delle materie prime. Non potendo compostare in loco, poiché l'impianto è situato in una zona ad elevata tutela ambientale, Biofert ha in pratica 'consociato' alcuni centri che si occupano delle varie fasi di 'maturazione' delle materie organiche, fino ad ottenere un prodotto poco odoroso e di colore scuro. Quest'ultimo, giunto in stabilimento, subisce un processo di acidificazione che porta le materie prime ad un PH leggermente acido, ottimo per l'impiego nei nostri terreni particolarmente alcalini.
Dopo la fase di formazione del pellet il concime passa per un forno di essiccazione che lavora a 45/55 gradi centigradi, mantenendo così inalterato il potenziale microbiologico dei prodotti.
L'eventuale polvere formatasi in tale processo viene tolta nel passaggio tra forno e zona di raffreddamento.
La direzione del Caip di Bologna e Modena, da sempre molto attenta alla qualità dei prodotti commercializzati e all'impatto ambientale della loro produzione, ha inserito nel proprio comparto fertilizzanti una gamma di prodotti Biofert dedicata.
La commercializzazione di tale gamma viene seguita dalla rete vendita del Caip di Bologna e Modena attraverso il coordinamento dei due capi area ed in collaborazione diretta con il responsabile di zona per Biofert, Lipparini Franco.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Biofert Spa