E' in uscita il numero 5/2010 di 'Fertilizzanti', la rivista italiana bimestrale dedicata espressamente al mondo della fertilizzazione.

Chi volesse ricevere una copia omaggio della rivista, può farne richiesta entro il 13 settembre all'indirizzo http://www.arvan.it/info.asp.

Nell'ultimo numero della rivista si parlerà di:

Incontro di aggiornamento: le 'nuove' norme sui fertilizzanti Il decreto legislativo 75/2010 ha, forse, sanato la previgente situazione di illegittimità che permaneva dal 2006. Nel frattempo sono state emanate molte altre norme che incidono sul mercato dei fertilizzanti.

Per poter operare con tranquillità è indispensabile avere un quadro completo della situazione normativa e a tal fine, l'Associazione italiana fertilizzanti ha dato incarico ad Arvan, con la collaborazione di Silc Fertilizzanti, di organizzare per il 19 ottobre 2010 uno specifico corso di aggiornamento.

Per maggiori dettagli e il modulo di iscrizione clicca qui.

 

Il nitrato del Cile
La storia del nitrato del Cile è raccontata da Giorgio Nebbia: "Se mi chiedessero quale sostanza ha avuto maggiore importanza nella rivoluzione chimica risponderei: il nitro cileno".

 

Il falso mito dell'agricoltura estensiva
E' molto diffusa l'opinione che si possa ridurre l'impatto ambientale con pratiche agricole più 'estensive', in particolare rinunciando a fertilizzanti, fitofarmaci e/o macchine e tornando alla 'bella agricoltura di una volta', ritenuta sana, in grado di fornire alimenti gustosi e rispettosa dell'ambiente. Ma la ricerca scientifica dimostra efficacemente che tale opinione è falsa e pericolosa.

 

Nuove regole per la cornunghia
Un nuovo regolamento europeo supera gli ostacoli posti in precedenza all'importazione della cornunghia, fissando con chiarezza i parametri da rispettare.

Il trattamento termico diviene obbligatorio e è precisato che la cornunghia, europea o importata, può essere conferita unicamente ad un impianto tecnico o di magazzinaggio riconosciuto.

 

Etichette di pericolo e Clp
Con il primo dicembre 2010 scatta l'obbligo di aggiornare l'etichettatura di pericolo e la scheda di sicurezza per molti prodotti, anche fertilizzanti.

La norma, per il momento, riguarda le sole sostanze, mentre per le miscele (o preparati) si potrà attendere ancora cinque anni.

Le sanzioni per l'errata identificazione sono particolarmente severe.

Espansione della superficie coltivata nelle diverse aree del mondo negli ultimi tre secoli