Sebbene le indagini sulle cause scatenanti sono ancora in corso, due patogeni fungini, Phaeoacremonium aleophilum (Pal) e Phaeomoniella chlamydospora (Pch), sono quelli riscontrati con maggior frequenza, e di conseguenza considerati fra gli agenti principali.
In vigneto la principale via di infezione è stata identificata nelle ferite create dai tagli di potatura. La porzione di legno che viene lasciata esposta a seguito del taglio, diviene facile ingresso per i patogeni, e in particolare per le spore di Pal e Pch.
Alle problematiche di campo, gli studiosi del settore associano un'altra importante modalità di infezione: la contaminazione del materiale di propagazione che può avvenire in vivaio durante diverse fasi della produzione delle barbatelle. Un ulteriore pericolo è rappresentato dal fatto che le barbatelle vengono trattate in grandi gruppi, per cui bastano poche piantine infette per contaminare un'intera partita.
Proteggere il materiale vivaistico già dal vivaio è quindi altrettanto importante che proteggere il vigneto.
Dalla collaborazione fra Fondazione Edmund Mach e BiPA – Biological products for agriculture nasce Vintec®, fungicida biologico contro il mal dell'esca della vite a base di Trichoderma atroviride SC1, ceppo isolato proprio dal legno dai ricercatori di Fondazione Edmund Mach.
Vintec® è autorizzato sia per l'uso durante le operazioni vivaistiche, sia in vigneto, per la protezione delle ferite di potatura.
Vintec® agisce creando una barriera fisica sull'area della pianta trattata impedendo l'ingresso ai patogeni. Esso produce inoltre enzimi litici che degradano le spore dei patogeni con cui entrano in contatto.
Nell'ambito dell'attività vivaistica, diversi studi hanno individuato le fasi critiche della filiera produttiva in cui le barbatelle potrebbero risultare più sensibili alla contaminazione da mal dell'esca:
- l'idratazione del materiale vegetale prima dell'innesto (l'acqua in vasca può divenire un facile veicolo di inoculo);
- la stratificazione delle barbatelle dopo l'innesto;
- la forzatura prima del trapianto.
In tutte queste fasi la prossimità delle piantine rende la possibilità di contagio particolarmente probabile.
Si raccomanda l'applicazione in vivaio di Vintec® in tutte le tre fasi individuate per garantire l'ottima protezione delle barbatelle ed essere certi di partire con un nuovo impianto sano.
Vintec® grazie alla sua formulazione WG può essere comodamente messo in soluzione al momento dell'utilizzo senza la necessità di una preidratazione. L'affinità di Vintec® con il sistema legno, lo rende molto efficace e capace di colonizzare rapidamente la superficie trattata e la prima porzione dei tralci, impedendo quindi l'ingresso dei patogeni.
Vintec® è distribuito da Belchim Crop Protection Italia e il suo impiego è consentito in agricoltura biologica ai sensi del Reg. 834/07/CE.
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