La Regione Puglia ha allargato la zona cuscinetto per il contenimento della Xylella fastidiosa fino alla provincia di Bari.
La zona comporta l'obbligo di rispettare alcune prescrizioni mirate al contenimento dell'infezione, quali, ad esempio, l'esecuzione di azioni di controllo dell'insetto vettore, con l'obbligo di lavorazioni del terreno nel periodo marzo - aprile, ed il divieto di movimentare piante specificate, circa 300 specie, al di fuori delle zone demarcate.

Intanto, dal sito web "Emergenza Xylella", Regione Puglia ha in queste ore ricordato come sia obbligatoria la lavorazione dei terreni in tutta l'area demarcata e consigliata in quella ancora indenne. I dati diffusi da Regione Puglia sull'avanzata dell'infezione, durante le conferenza stampa di venerdì mattina, quando sono stati presentati i bandi per il finanziamento delle operazioni di reimpianto di olivi in zona infetta, non contengono eccessive novità. In totale le piante infette individuate non dovrebbero superare di molto le 3mila unità, un dato molto vicino alle 2986 fin qui contata da Infoxylella, il sito web di esperti agronomi ed agrotecnici, che porta la contabilità delle piante infette confermate sulla base dei protocolli Seilge pubblicati dal sito istituzionale di Regione Puglia "Emergenza Xylella".


Zona cuscinetto a Bari: Locorotondo in area demarcata

La notizia dell'ampliamento della zona cuscinetto, divulgata dal sito web Infoxylella, è emersa nel corso di una conferenza tenutasi nella serata del 23 marzo 2018 ad Ostuni al Premio Biol 2018. Qui Anna Percoco, funzionario del Servizio fitosanitario della Regione Puglia, ha annunciato l'avvenuta modifica della delimitazione della zona cuscinetto che per la prima volta interessa, oltre che parte dei comuni di Fasano e Martina Franca, anche la Provincia di Bari, con circa 2 terzi dell'agro di Locorotondo, confermando così quanto previsto fin dallo scorso ottobre, sulla scorta dei dati pubblicati dal sito istituzionale della Regione Puglia, "Emergenza Xylella".


Lavorazioni obbligatorie in area demarcata

Sul fronte della prevenzione si registra poi un comunicato stampa del Servizio fitosanitario Regionale Puglia, con il quale si fa notare: "Sono già presenti le forme giovanili degli insetti vettori della Xylella fastidiosa - Philaenus spumarius e Neophilaenus campestris - che vivono sulla vegetazione erbacea presente nei campi".
La nota ricorda poi come "La lotta al vettore è fondamentale per impedire la diffusione del batterio, per cui è importante in questo periodo intervenire con lavorazioni superficiali del terreno per distruggere le piante erbacee e di conseguenza ridurre la popolazione dei vettori".

"Le lavorazioni meccaniche devono essere eseguite dai proprietari/gestori (privati o pubblici) delle superfici agricole coltivate/non coltivate, delle aree a verde pubblico, lungo i bordi delle strade e lungo i canali – continua la nota, che ricorda - la lotta con mezzi meccanici è obbligatoria nelle aree delimitate nel periodo che va da marzo al 30 aprile ed è raccomandata nella zona indenne della Regione Puglia".


Osservatorio fitosanitario: piante infette in zona contenimento a quota 2924

Secondo gli ultimi dati dell'Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia, illustrati il 23 marzo 2018 nella conferenza stampa di presentazione delle misure del Programma di sviluppo rurale 2014 – 2020 volte a finanziare le estirpazioni ed i reimpianti in zona infetta, nella fascia di contenimento sono più che triplicate negli ultimi due mesi le piante di ulivo colpite da Xylella fastidiosa - passate da 735 a 2924 - mentre la presenza della fitopatia nella parte nord della zona cuscinetto si attesta nel brindisino, tra l'agro di Ostuni, Cisternino e Ceglie Messapica. In conferenza stampa non si è parlato però del totale dei casi riscontrati, mancano a questa conta quelli dell'area cuscinetto.

Pertanto è verosimile che il dato complessivo ancora oggi non sia di molto superiore alle 2986 piante infette totali (comprese quelle del primo monitoraggio) già riferite da AgroNotizie lo scorso 8 marzo 2018.