Bayer ospita a settembre, nella sua sede di Milano, una mostra interattiva che ha girato il mondo e ha spiegato a oltre 180.000 visitatori come la ricerca e gli innovativi prodotti Bayer contribuiscano quotidiamente al miglioramento della vita di milioni di persone.

Mentre Bayer inizia un nuovo capitolo della sua storia, focalizzandosi sul business delle Life Sciences, la mostra interattiva si concentra proprio sull'impegno per la salute dell'uomo, degli animali e delle piante.

La mostra è dedicata ai collaboratori Bayer e alle loro famiglie (dal 21 al 27 settembre) ma, quest'anno, accoglierà anche i giovani provenienti da diverse scuole milanesi (dal 21 al 25 settembre), da sempre target privilegiato dell'azienda.

Nella maggior parte dei musei ai visitatori viene intimato di "non toccare", ma per  la mostra di Bayer questa regola non vale. Al contrario: gli elementi espositivi come microscopi, camere a immagine termica, giochi digitali e molto altro ancora sono stati specificamente ideati per essere toccati e sperimentati. Il concetto espositivo combina quindi elementi di intrattenimento con elementi didattici, per incoraggiare i visitatori ad interagire con quanto esposto

"Molte persone hanno familiarità solo indiretta con i servizi e i prodotti della nostra azienda. Quanto viene esposto è preso da esempi tangibili della vita reale e ha lo scopo di rendere chiaro in che modo Bayer, attraverso la ricerca e i suoi prodotti innovativi, aiuti a migliorare le vite delle persone" spiega Daniele Rosa, direttore comunicazione del Gruppo Bayer in Italia.

La mostra è costituita da 21 box espositivi di circa due metri di altezza, con lettere maiuscole, ognuna delle quali fa riferimento ad un tema oggetto dell'attività di Bayer, dalla A di Aspirina, passando alla R di riso, fino alla I di Innovazione. Ogni box espositivo contiene immagini ed informazioni esplicative del background scientifico e degli aspetti sociali di ciascun tema. Nel loro insieme i box compongono la mission di Bayer: "Science for a better life".