Si è tenuta alla fine di settembre presso la sede Covalpa Abruzzo di Celano la riunione dell'Osservatorio nazionale della patata del Cepa. Alla riunione hanno partecipato, oltre alle unioni nazionali dei produttori di patata Unapa ed Italpatate, rappresentanti della produzione organizzata e operatori commerciali.

La riunione dell'Osservatorio nazionale ha preso in esame l'andamento delle produzioni di patata nelle diverse aree del Paese, valutando le prospettive economiche per la stagione in corso.

Nella prima parte della riunione sono stati esaminati i dati e le prospettive della produzione di patata in Italia ed Europa del 2011. I dati Istat relativi al 2010 in Italia evidenziano un calo delle produzioni e delle superfici coltivate di patata comune e di patata Novella rispetto all'anno precedente. Il calo delle produzioni italiane di patata Novella del 2010 è stato di 2.820 ettari per una riduzione dei volumi del raccolto di oltre 58 mila tonnellate rispetto al 2009, mentre il calo delle produzioni italiane di patata comune del 2010 è stato di 5.374 ettari per una riduzione dei volumi del raccolto di oltre 187 mila tonnellate rispetto al 2009.

Il raccolto europeo di patata comune del 2011 si annuncia su livelli nettamente superiori rispetto a quelli del 2010, con una crescita delle rese e delle superfici in molti dei principali Paesi produttori del vecchio continente. I partecipanti alla riunione hanno confermato il dato della crescita dei volumi delle produzioni di patata comune di questo anno in Italia, determinato principalmente dall'aumento delle rese, in particolare in Lazio ed Abruzzo.

Da un punto di vista economico, la situazione produttiva che si va delineando in Europa ed il calo delle quotazioni della patata registrato in diversi anelli della filiera rispetto alla precedente stagione inducono gli operatori ad esprimere forte preoccupazione per i risultati economici nel prosieguo della campagna commerciale 2011-2012 in Italia.

E' emersa con chiarezza da parte degli intervenuti la necessità di sviluppare una strategia di sistema tra gli operatori e le istituzioni per valorizzare e tutelare la pataticoltura nazionale. In particolare, l'accento è stato posto sulla necessità di mantenere un dialogo costante tra gli operatori ai vari livelli e coinvolgere le istituzioni competenti rispetto alle problematiche del comparto.

Alcuni dei rappresentanti del mondo del commercio hanno ribadito la necessità di difendere la produzione nazionale di patata di qualità rispetto alla minaccia proveniente dall'import di bassa qualità e basso prezzo.

Da parte delle unioni nazionali vi è stato l'auspicio di un maggiore coinvolgimento delle istituzioni rispetto alle problematiche del comparto; è stata anche ribadita l'importanza di ricercare un coinvolgimento diretto della distribuzione organizzata per valorizzare e tutelare la pataticoltura nazionale.

Una nuova riunione dell'Osservatorio nazionale della patata è prevista entro la fine dell'anno.