Inizia in punta di piedi, a luglio. Poi sale di tono, ad agosto. Infine si toglie la maschera e si mostra nel pieno della propria virulenza, a settembre. A ottobre il danno è fatto e può far cambiare un antico detto in 'inutile piangere sull'olio versato'.
E' la Mosca delle olive, o Bactrocera oleae per gli amanti dell'entomologia sistematica.
Quando attacca in massa può infatti generare danni sensibili, non solo per la perdita quantitativa di prodotto, ma anche per il deprezzamento qualitativo dell'olio estratto dalle olive danneggiate. La lunga permanenza negli oliveti del parassita, che copre praticamente tutta l'estate, obbliga a un monitoraggio continuo e a trattamenti che alla fine di certe annate possono risultare numerosi.
La Mosca delle olive rileva infatti il testimone dalla Tignola, o Prays oleae, il microlepidottero carpofago che attacca le olivine a cavallo tra giugno e luglio. Tignola verso la quale Danadim® 400 mostra peraltro un'ottima efficacia. Le olive che sono quindi sopravvissute alla cascola estiva dovuta alla tignola, se non correttamente trattata, devono subito dopo fronteggiare gli attacchi della Mosca. Ecco perché serve un prodotto che non lasci spazio né all'uno né all'altro fitofago.
 
Danadim in sintesi
Danadim® 400 di Cheminova è un concentrato emulsionabile a base di dimetoato a 400 g/L.
La particolare formulazione stabilizzata assicura i mantenimento del titolo nel tempo; è inoltre garanzia di efficacia e di maggiore sicurezza per l'operatore.
Un altro effetto di primaria importanza che la nuova formulazione ha apportato è la drastica riduzione degli odori, uno dei talloni d'Achille del dimetoato. Questo rende Danadim® 400 ottimale per l'impiego anche in prossimità di centri abitati.
Su Mosca delle olive va impiegato alla dose di 140 ml/hl, iniziando i trattamenti quando si evidenziano le prime punture sulle olive, sintomo dell'inizio dell'ovideposizione.
I trattamenti su olivo vanno poi sospesi a 28 giorni dalla raccolta.
Il prodotto agisce per contatto e ingestione ed è dotato di spiccata azione citotropica che concorre al suo rapido effetto abbattente e alla sua buona persistenza. Penetrando nelle drupe non risente peraltro dell'azione dilavante di una eventuale pioggia.