Pinoxaden agisce inibendo l'enzima Acetil-Coenzima A carbossilasi che catalizza la formazione del coenzima malonico. Si differenzia sostanzialmente dagli altri prodotti dotati di meccanismo di azione simile in quanto, ad oggi, è l'unico prodotto che inibisce l'enzima sopra-indicato, sia a livello cloroplastico che citoplasmatico, quindi in un sito diverso rispetto ad Arilossi fenossi-propionati e cicloesanoni.
Il prodotto presenta caratteristiche ecotossicologiche molto buone (nel suolo ha una veloce degradazione ed una bassa mobilità - con una mezza-vita pari ad un giorno) e non vi sono limitazioni né per la coltura successiva, né per eventuali colture di sostituzione.
Pinoxaden è assorbito dalla pianta esclusivamente per via fogliare; tale assorbimento è significativamente aumentato dall'aggiunta del bagnante specifico Agidor, per cui i prodotti dovranno essere impiegati obbligatoriamente insieme.
Durante le prove, Pinoxaden ha dimostrato di possedere uno spettro d'azione molto ampio sulle principali infestanti del frumento e dell'orzo (Avena spp, Phalaris paradoxa, Phalaris brachistachis, Lolium spp., Alopecurus myosuroides, Apera spica venti). Nelle oltre 20 prove varietali specifiche, è stata dimostrata sempre una perfetta selettività.
La finestra di intervento va dallo stadio di 3 foglie allo stadio di foglia a bandiera. L'efficacia erbicida è scarsamente influenzata dallo stadio di applicazione e si mantiene elevata anche nelle applicazioni tardive.
Infine, è molto ampia la miscibilità con prodotti dicotiledonicidi: si è notata una bassa influenza da parte di tutte le sulfoniluree testate (fluroxypir, florasulam, ioxinil e bromoxinil; un'influenza da bassa a moderata con MCPA ed MCPP; è esclusa invece la miscibilità con 2,4D o Dicamba.

Il principio attivo sarà commercializzato nei formulati Axial (per frumento duro, tenero ed orzo) e Traxos (per frumento duro e tenero).

Ulteriori informazioni saranno rese disponibili una volta che i prodotti saranno registrati e messi in commercio.