Le principali novità della nuova formula sono riassumibili in un unico termine: stabilizzazione. Intervenendo infatti sulla natura dei coformulanti e sulla loro presenza percentuale nella ricetta di base, Cheminova è riuscita ad ottenere un prodotto nel quale il principio attivo risulta più stabile e quindi maggiormente protetto dai fenomeni di degradazione normalmente occorrenti.
Una ridotta degradazione del principio attivo significa: conservazione inalterata del potere insetticida nel tempo; ridotta formazione dei prodotti della degradazione, più tossici; basso livello di impurità reso evidente da una maggiore trasparenza del prodotto e da una sensibile diminuzione del caratteristico cattivo odore.
Per valutare l’efficacia di questa importante innovazione, basta ricordare che dopo soli tre mesi di conservazione del prodotto a 40° C (condizione tipica di molti magazzini del Centro-Sud Italia in estate, quando il prodotto è stoccato per la campagna di difesa dalla mosca delle olive), il contenuto di principio attivo si riduce nel prodotto tradizionale di circa l’8-10%, contro l’appena 1,3% del nuovo formulato.
Nello stesso tempo, il primo ha prodotto una quantità di iso-dimetoato, il principale e più tossico prodotto della degradazione, da 4 a 6 volte maggiore di quella riscontrabile nel nuovo prodotto.
Un’evoluzione importante, dunque, che conferma l’impegno della Cheminova nella direzione del miglioramento delle caratteristiche dei prodotti tradizionali che a tutt’oggi costituiscono la parte preponderante del mercato dei prodotti fitosanitari anche nel nostro Paese.
Per informazioni: Cheminova Tel. 06/88643648 fax 06/88643647
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Fonte: Agronotizie