La Regione Emilia Romagna, la provincia di Bologna, il comune di San Pietro in Casale, Sfir, Società fondiaria industriale romagnola e organizzazioni sindacali hanno sottoscritto un accordo che prevede la riconversione dell'ex zuccherificio di San Pietro in Casale e la creazione di un polo per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili della potenza complessiva non inferiore a 4 megawatt.

"Con l'accordo - commenta l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni - viene finalmente offerta una nuova concreta prospettiva occupazionale ai lavoratori, che da molti anni attendono un'occupazione. E' un risultato atteso e positivo che offre anche un'opportunità di sviluppo al territorio, scongiurando nel contempo il rischio di impatti negativi sull'ambiente, grazie alla realizzazione di impianti di piccola taglia".