E' cominciato a Bali l'incontro tra le parti del Protocollo di Kyoto. Il principale obiettivo che le potenze riunite vogliono raggiungere nella capitale indonesiana è quello di stabilire un'agenda di negoziazioni che sia completata entro il 2009 per la ratifica di un nuovo accordo post-2012. La scadenza delle negoziazioni si prevede terminata entro un biennio proprio per dare tempo agli stati partecipanti di ratificare l'accordo e perchè tutto sia pronto entro la data di partenza dei nuovi progetti, il 2012.
Nel nuovo protocollo le priorità maggiori riguarderanno il ruolo leader da affidare ai paesi industrializzati che si adopereranno per ridurre le emissioni di gas serra in base al principio di 'responsabilità comune, ma differenziata'  e di erogare ai paesi in via di sviluppo incentivi per applicare tecnologie pulite e minimizzare i costi delle emissioni date dalle deforestazioni in corso nei loro territori. Questo processo di adattamento e mitigazione dovrà però procedere di pari passo con l'andamento dei cambiamenti climatici.
Yvo de Boer segretario esecutivo Unfccc (United Nations Framework Convention on Climate Change) ha dichiarato che le catastrofiche previsioni sui cambiamenti climatici in atto potranno essere affrontate con mezzi conosciuti e disponibili, ma che il vero problema è la ricerca della volontà politica.
Già nei primi momenti della convention motivo di soddisfazione è giunto innanzitutto dagli Stati Uniti, che hanno compreso la necessità d'impegno globale che deve esserci per prendere provvedimenti riguardo ai cambiamenti climatici ed hanno comunicato di avere in previsione una riduzione del 20% delle emissioni gas entro il 2020. Inoltre, secondo i leaders del G8 si dovrà modificare il modo di procedere per attivarsi nei confronti del riscaldamento del pianeta.
Ultima, ma non per importanza, la notizia che anche l'Australia ratificherà il Protocollo di Kyoto.
La convention riserverà di sicuro molte altre novità, dal momento che durerà fino al 14 dicembre 2007.