Le principali cause di questa contrazione sono da ricollegare alla cimice asiatica, alla maculatura bruna ed al gelo primaverile. L'Emilia Romagna con una produzione stimata di circa 424mila tonnellate, è la principale zona di produzione (anche in Europa) concentrando quasi il 70% del potenziale nazionale: i quantitativi si pongono inferiori del 14% alla media 2015-2018 ed è necessario ritornare al lontano 2012 per ritrovare volumi simili.
"L'Abate Fetel, dopo la scarsissima produzione dell’anno scorso, si porta quest’anno a circa 221mila tonnellate - spiega Confagricoltura in un recente comunicato -, l’11% in meno rispetto alla media del quadriennio considerato. Per Conference, Kaiser e Decana si registra anche quest’anno una perdita importante di superfici, in linea con gli andamenti degli anni precedenti e che portano la produzione nettamente al di sotto alla media 2015-2018: si va da oltre il -30% per Conference, al -18% per Kaiser, passando per il -25% della varietà Decana".
Questa situazione produttiva unita alle mutate esigenze del mercato ha reso necessario un cambiamento nel settore pericolo italiano allo scopo d'invertire il progressivo e continuo trend negativo. Per farlo l'innovazione varietale può dare un importante contributo. In Italia ad esempio si sta cercando di allungare il calendario di maturazione, soprattutto nel periodo precoce, e d'introdurre nuove tipologie di frutto più attraenti per il consumatore e con sapore caratteristico: Carmen* e Falstaff* sono due delle risposte a queste esigenze. Se la prima è già affermata nel periodo pre-Williams, la seconda rappresenta una bella novità.
"Falstaff* è una varietà realizzata dalla ricerca italiana e disponibile per la base sociale di Apofruit Italia. E' una pera molto interessante e che può dare molte soddisfazioni. Le sue peculiarità sono la buccia rossa, la croccantezza della polpa, l'elevato tenore zuccherino pur con un buon equilibrio acido. Va raccolta al momento giusto e guadagna sicuramente in sapore dopo un periodo di frigoconservazione. Si raccoglie agli inizi di settembre (25-30 giorni dopo William in Emilia-Romagna). L'albero è di elevato vigore e portamento assurgente".
Un'altra novità interessante che Apofruit mette a disposizione dei propri soci è Fred® CH201*.
"Questa pera è soda, abbastanza croccante e molto succosa, con un buon contenuto di zucchero e un leggero tocco di acidità, che le conferisce freschezza e originalità. Si adatta bene grazie alla consistenza della polpa ad un consumo da viaggio. La produzione è buona e l'albero è facile da gestire. Entra rapidamente in produzione, con rese elevate e regolari (senza alternanza). La raccolta avviene 2 settimane dopo la Conference. Inoltre, la varietà presenta una certa tolleranza alla peronospora, e non è molto sensibile alle malattie e ai parassiti che colpiscono comunemente i peri".