Per la prima volta in Italia chi acquisterà un prodotto florovivaistico avrà a disposizione tutti gli strumenti necessari per apprendere e conoscere non solo la provenienza o la specificità della pianta, ma anche tutta una serie di dati, filmati ed informazioni relative alle aziende e ai produttori.
Sarà pure possibile conoscere gli utilizzi e le proprietà organolettiche specifiche grazie anche a nuovi parametri di misurazione quali ad esempio i profili sensoriali. Una rivoluzione a favore del consumatore, grazie ad un nuovo e originale metodo di etichettatura proposto da Coldiretti Veneto, SILabel e Filiera agricola italiana spa (firmato dagli agricoltori italiani), il marchio che garantisce valori etici legati alla produzione agricola.
Il progetto pilota è stato presentato da abbracciato dal Garden Flover di Bussolengo in provincia di Verona che ha presentato l'innovazione durante una conferenza stampa negli spazi aziendali a cui hanno partecipato il direttore regionale di Coldiretti Pietro Piccioni e il referente FdAI Adolfo Giannicchini.
Il progetto pilota è stato presentato dal Garden Flover di Bussolengo, in provincia di Verona, lo scorso 6 aprile. Alla conferenza stampa hanno partecipato il direttore regionale di Coldiretti Pietro Piccioni e il referente Fdai Adolfo Giannicchini.
Le piante aromatiche hanno ciascuna un'etichetta che garantisce la loro tracciabilità per comprendere ciò che le contraddistingue e fornire anche strumenti atti a conoscere il prodotto stesso attraverso informazioni precise e verificabili. L'esplorazione della conoscenza comprende il territorio di coltivazione e le tipicità specifiche della zona, i modi d'utilizzo e di posizionamento in casa e all'esterno.
Le novità che l'etichetta apporta sono l'identificazione del produttore grazie ad una foto alla quale si aggiungono i dati relativi alla sua azienda, così il consumatore potrà vedere chi ha "creato" il prodotto attraverso la sua immagine. Il luogo d'origine è strutturato in cinque livelli: nazione, regione, provincia, comune, zona vocata. Il sistema di sicurezza tracciata da Silabel è stabilito da firme digitali certificate a livello europeo.
Un modello che per la prima volta garantisce al cliente la verità dei dati riportati e visibili leggendo il Qr-code con un qualsiasi smartphone.
Il comparto florovivaistico
Ettore Prandini, presidente di Fdai, ha voluto sottolineare l'importante tappa: "Il florovivaismo è un settore che in Italia vale complessivamente oltre 2,5 miliardi di euro e conta 100mila addetti in 27mila aziende, con un saldo commerciale positivo di oltre 180 milioni di euro". Settore però che in Veneto ha mostrato nel 2017 luci e ombre. A spiegarlo è Veneto agricoltura che ha segnalato un'ulteriore diminuzione della superficie destinata al florovivaismo sopratutto nella provincia di Padova.
Per quanto riguarda il valore della produzione, pur segnando nel 2017 un leggero miglioramento (209 milioni di euro, +1,3% rispetto al 2016), va ricordato che è dal 2011 che tale valore non si discosta dal muro dei 200 milioni di euro, con un andamento sostanzialmente altalenante.
Permangono anche nel 2017 le criticità che hanno contraddistinto il settore negli ultimi anni. La ristrutturazione del comparto non pare essere ancora del tutto conclusa e in termini di competitività, salvo casi di eccellenza, le imprese venete soffrono ancora troppo le capacità e le potenzialità dei leader produttivi nazionali, con la conseguenza che il comparto fatica ad uscire dalla fase di stagnazione e a trovare soluzioni per affrontare il mercato.