La maggiore disponibilità di mele rispetto al marzo del 2013 è giustificata da due fattori: una produzione consuntiva di mele da tavola superiore a quella dell’anno precedente (1.846.326 ton. nel 2013 e 1.760.166 ton. nel 2012), ma inferiore al 2010 e al 2011, e una stagione commerciale iniziata di fatto con due settimane di ritardo. A fronte di queste considerazioni si può delineare una situazione di mercato soddisfacente.
La tabella seguente rappresenta la situazione di marzo 2014 comparata con le tre annate precedenti.
Il decumulo procede regolarmente con un volume di venduto mensile pari a 200.769 ton., leggermente superiore al febbraio 2013 e in aumento di 7.813 ton. rispetto al mese di gennaio.
Dall’inizio della campagna di commercializzazione le vendite totali sono state complessivamente pari a 1.021.109 ton., con un ritmo di decumulo giudicato normale e in linea con i programmi delle Organizzazioni di produttori.
Per la varietà Golden delicious, varietà particolarmente indicativa dell’andamento di mercato, a febbraio si sono vendute in Italia 83.427 tonnellate, con un trend soddisfacente. La giacenza a magazzino per tale varietà è di 430.066 ton., leggermente superiore al 2013 (427.514 ton.) ma ampiamente inferiori alle annate 2012 (474.015 ton.) e 2011 (460.861 ton.).
Le vendite della varietà Gala sono state regolari e corrispondenti alle aspettative. Le giacenze al 1° marzo sono di 23. 186 ton. con un volume totale di venduto di 224.845 tons. Con tale ritmo di vendita la disponibilità di mele della varietà Gala saranno esaurite entro aprile.
Il giudizio complessivo sull’andamento del mercato per le mele italiane si conferma quindi positivo sia in termini di volumi collocati che di tenuta qualitativa e prospettive per i mesi primaverili.
Le vendite evidenziano una certa tensione sul mercato interno, ampiamente compensata dalla capacità di esportazione del sistema, in particolare su alcuni Paesi del Nord Europa, verso la Germania condizionata da una scarsa produzione 2013 e verso il Nord Africa, che assorbe quantitativi regolari e interessanti.
Le informazioni provenienti dai Paesi produttori dell’Emisfero Sud confermano volumi di produzione e di esportazione verso la Comunità europea simili agli anni precedenti, con un leggero ritardo nelle operazioni di raccolta e di arrivo sui mercati dell’Emisfero Nord.
Le problematiche emergenti sui mercati della Russia e dell’Ucraina non hanno per ora generato particolari problemi, ma la situazione provoca incertezze che dovranno essere valutate nel prossimo futuro. Le dinamiche di vendita, la qualità del prodotto in conservazione e lo scenario nazionale e internazionale ad oggi fanno prospettare un positivo proseguimento della campagna di commercializzazione per le mele italiane.
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Fonte: Assomela