Il 2 giugno, dalle 10 alle 18, Aryana, Lorenz, Gabriel, Saretta e Valina saranno in piazza di Porta Ravegnana a Bologna. Scopo dell'iniziativa è raccogliere il parere dei consumatori sul gradimento delle Sweet, le nuove varietà di ciliegie dell’Università di Bologna, mediante un assaggio comparato. Un panel test che permetterà di conoscere “a tutto tondo” la qualità delle drupe targate Alma Mater .

Diversi aspetti sensoriali, visivi e gustativi, definiscono la qualità della ciliegia. Dolci ma con un buon livello di acidità per esaltarne l’aroma, di colore rosso uniforme e brillante, di grossa pezzatura e consistenti: sono le caratteristiche cercate e ottenute per le nuove varietà di ciliegie Sweet.
Il consumatore acquista subito “con gli occhi” ma ripete l’acquisto “in base al gusto”. La qualità delle nuove ciliegie Sweet è già stata analizzata a fondo attraverso analisi di laboratorio e panel test condotti da assaggiatori professionisti. Tuttavia, manca ancora la “voce del consumatore”, per poterne conoscerne il giudizio di gradimento e valutarne il grado di apprezzamento.

I ricercatori dell’Ateneo si affideranno all’analisi sensoriale attraverso un test di assaggio, per determinare la qualità degli aspetti visivi e di quelli gustativi fornendo informazioni utili alla valutazione della soddisfazione e fidelizzazione del consumatore. Ad essere valutati secondo una scala che va da 1 (“non mi piace per niente”) a 5 (“mi piace moltissimo”) saranno quattro parametri: aspetto, sapore, consistenza, dimensioni. I dati di accettabilità verranno raccolti, elaborati e interpretati per arrivare alla stesura delle “mappe di preferenza”, modelli statistici che consentono di visualizzare la direzione delle preferenze dei consumatori. Lo studio della percezione della qualità sensoriale da parte del consumatore è uno strumento strategico per costruire un profilo sensoriale ad hoc in grado di massimizzare la soddisfazione di target specifici di consumatori e garantirne il successo sul mercato.

Le ciliegie Sweet nascono da un progetto "30 e lode" del dipartimento di Scienze agrarie dell'Università di Bologna coordinato dal Centro ricerche produzioni vegetali e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna insieme alla Fondazione Vignola e New Plant - una unione di organizzazioni di produttori quali Apoconerpo, Apofruit, Orogel Fresco. Per ottenere il prodotto i ricercatori dell’Ateneo sono partiti da alcune vecchie varietà autoctone, i Duroni di Vignola, portatori di caratteri di pregio come dolcezza, consistenza e aroma e ne hanno combinato le caratteristiche con quelle di alcune varietà americane, con eccellenti caratteristiche estetiche come il grosso calibro, l’aspetto e il colore brillante. L’obiettivo era creare una serie di nuove varietà di elevata qualità, mature in tempi diversi e in grado di coprire un calendario di raccolta di 30-40 giorni, ovvero tutta la breve stagionalità del prodotto ciliegia. Brevettate a livello europeo, le ciliegie sono state diffuse tramite licenze con vivai italiani ed esteri.

Scarica la cartolina in formato pdf