“Nonostante un raccolto scarso, mese dopo mese abbiamo commercializzato le quote programmate a inizio campagna” sottolinea.
Il consumo di mele ha risentito marginalmente dei prezzi nettamente più elevati. La domanda di prodotto si è mantenuta su livelli alti, complice la scarsità di prodotto in Europa per il clima sfavorevole.
“Alla fine della stagione - ha aggiunto - possiamo sperare che i minori volumi commercializzati siano compensati dal più elevato valore del prodotto venduto”.
Previsioni di vendita
Per la seconda parte della stagione, "sapevamo da mesi - ha detto il direttore - che il debole raccolto del 2012 si sarebbe tradotto in una disponibilità limitata nella seconda parte della stagione".
Tendenza confermata dai dati di stoccaggio delle mele in Europa al 1° di febbraio, con un -17% pari a oltre mezzo milione di tonnellate in meno.
E' da escludere che le importazioni dell'emisfero sud, con raccolti uguali alla stagione passata, possano colmare questo deficit."
"Ci attende un finale di campagna tranquillo, con livello dei prezzi e volumi di vendita regolari", ha concluso.
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Fonte: Vog