Atomatika® è il robot agricolo porta attrezzi dedicato alle lavorazioni in vigneto e frutteto nato dalla visione innovativa di Agricobots®. È composto da un solido corpo macchina, frutto della collaborazione con Hymach, e da un innovativo sistema di guida autonoma sviluppato internamente.

 

Lanciato a Fieragricola Tech 2025, il robot è già al lavoro nel cuore della pianura friulana nell'azienda agricola Weldan di San Vito al Tagliamento, dove siamo andati a scoprirne i plus. L'azienda Weldan lavora 300 ettari di vigneto in regime di agricoltura biologica e convenzionale, applicando da oltre 15 anni i principi dell'agricoltura di precisione

 

"Questo non significa solo guida parallela, ma anche utilizzo di mappe di vigore, di prescrizione, di variabilità produttiva, di ritenzione idrica per gestire l'irrigazione, la concimazione a rateo variabile e la reportistica su cloud, ottimizzando tempi, metodi e costi - afferma Valter Bagnarol, titolare dell'azienda. La nostra esigenza era di automatizzare le operazioni in pianura e abbiamo optato per la soluzione di Agricobots, con cui abbiamo già oltre 400 ore di lavoro all'attivo".

 

Atomatika allestito con atomizzatore trainato

Se di serie Atomatika esce con un serbatoio da 800 litri scarrabile e una ventola, tra i filari dell'azienda viticola lo abbiamo visto trainare un atomizzatore a due file di Friuli con cisterna da 1400 litri. Il cantiere di lavoro è il risultato dell'ottimizzazione dell'interfaccia dell'atomizzatore con quella del robot e rappresenta oggi una possibile opzione di acquisto.

 

Il robot porta attrezzi Atomatika di Agricobots in campo


Grazie all'attacco a tre punti di categoria 2 e alla Pto idrostatica, il robot è in grado di lavorare con ogni attrezzatura già presente in azienda. "Abbiamo introdotto Atomatika nel nostro parco macchine cinque mesi fa con l'obiettivo principale di automatizzare i trattamenti fitosanitari. Tuttavia trova ampi spazi di utilizzo anche in altre operazioni come diserbo meccanico, spollonatura e sfalcio dell’erba" dichiara Bagnarol.

 

Il robot monta un motore diesel a 4 cilindri Perkins da 75 cavalli e raggiunge una velocità operativa massima di 7 chilometri orari. La Pto idrostatica permette una modulazione precisa della potenza in uscita, offrendo controllo e adattabilità.

 

I cingoli in gomma, larghi 350 millimetri, garantiscono aderenza anche su terreni sconnessi con pendenze laterali e frontali fino al 70%, minimizzando allo stesso tempo il fenomeno della compattazione del suolo.

 

Il settaggio? Facile e veloce

Il sistema di guida autonoma M.I.N.D. (Multisensor Integrated Navigation & Drive), sviluppato da Agricobots, combina diversi sensori di ultima generazione - Gnss, Lidar e stereocamere – per riconoscere con precisione i filari e mantenere il mezzo costantemente al centro del filare, azionando automaticamente le arcate o gli attrezzi collegati.

 

Fin dal primo utilizzo, Atomatika è in grado di muoversi in autonomia e lavorare, proponendo in tempo reale le curve e le traiettorie più adatte, che l’operatore può eventualmente correggere direttamente dal radiocomando o dall’interfaccia. Le impostazioni confermate vengono poi memorizzate in modo permanente, così da essere riutilizzate con precisione nelle lavorazioni successive.

 

Il radiocomando del robot Atomatika, completo di tablet per la programmazione e visualizzazione delle operazioni

Il radiocomando del robot Atomatika, completo di tablet per la programmazione e visualizzazione delle operazioni

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

Il settaggio iniziale di Atomatika è avvenuto tramite guida con radiocomando anche nei vigneti di Bagnarol, che spiega: "Non essendo necessario seguire il robot fisicamente, si tratta di un’operazione semplice e rapida: per la mappatura di sette ettari impieghiamo circa un’ora e mezza".

 

Al momento, è in fase avanzata di lancio un'ulteriore tipologia di settaggio, che prevede il semplice caricamento della mappa del vigneto direttamente nella centralina di Atomatika.

 

"Caricando le coordinate specifiche di ogni pianta, la precisione e la facilità di utilizzo diventa assoluta. Rimane necessario solo istruire il robot sulle svolte da fare - specifica Enzo Zanardi, direttore commerciale di Agricobots. Nel caso di una svolta particolarmente complessa, basta eseguirla una volta sola con l'ausilio del radiocomando e poi il mezzo impara e la ripete sempre uguale".

 

La sicurezza prima di tutto

La sicurezza rappresenta uno degli aspetti fondamentali nello sviluppo dei robot agricoli. Questi, non prevedendo l'operatore a bordo, già di per sè riducono il rischio di incidenti o l'esposizione a sostanze nocive e, in più, preservano l’ambiente circostante e le persone nei dintorni in ogni fase del lavoro grazie a sistemi di sicurezza avanzati.

 

Il discorso vale anche per Atomatika, che è dotato di arresto automatico nel caso di rilevazione di un ostacolo imprevisto e spegnimento in caso di urto. "Se avviene un qualsiasi tipo di contatto con il bumper frontale, il robot si ferma, manda un alert e deve essere ripristinato manualmente" precisa Bagnarol.

 

Agricobots Atomatika è dotato di sensoristica avanzata come Gnss, Lidar e stereocamere oltre che di bumper frontale di sicurezza

Agricobots Atomatika è dotato di sensoristica avanzata come Gnss, Lidar e stereocamere oltre che di bumper frontale di sicurezza

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

Durante il lavoro, il robot di Agricobots viene supervisionato da bordo campo. "Abbiamo sviluppato il sistema di Atomatika in modo che, attraverso l’interfaccia cloud, sia possibile supervisionare e controllare da remoto anche più unità contemporaneamente. Questa scelta progettuale si inserisce in un percorso più ampio: il progetto è stato infatti pensato tenendo conto dei principi introdotti dal nuovo Regolamento macchine che entrerà pienamente in vigore il 20 gennaio 2027" puntualizza Zanardi.

 

Agricobots: diagnosi remota e manutenzione semplificata

L’assistenza agli utenti di Atomatika si articola su due livelli, pensati per garantire continuità operativa e risposte rapide agli imprevisti. Da una parte c’è il supporto a distanza, dall’altra l’assistenza meccanica tradizionale.

 

L’assistenza da remoto è in grado di rilevare eventuali anomalie e avvisare immediatamente l’operatore. "Ogni mezzo è registrato e dal nostro hub il team tecnico può vedere in tempo reale cosa sta facendo il robot, intervenendo a distanza per risolvere eventuali malfunzionamenti, per esempio la rottura di un cavo" afferma Zanardi. 

 

Da sinistra: corpo motore accessibile e ventola frontale reversibile del robot Atomatika

Da sinistra: corpo motore accessibile e ventola frontale reversibile del robot Atomatika
(Fonte foto: AgroNotizie)

 

Per gli interventi più strutturali, invece, si può contare su un'assistenza meccanica in officina. "Il corpo motore è molto semplice e facilmente accessibile - aggiunge Bagnarol. Essendo privo cabina - e di tutti gli elementi che la contraddistinguono, come clima e ventilazione - il robot presenta una complessità minore rispetto a un trattore tradizionale. Ciò rende gli eventuali interventi rapidi e agevoli".

 

Ritorno di investimento e attrattività

Nel contesto vitivinicolo, in cui la richiesta di manodopera è molto alta e la tempestività d'intervento è importantissima, Atomatika riduce il bisogno di operatori specializzati e garantisce un'operatività potenzialmente continua, funzionando giorno e notte, 7 giorni su 7.

"Durante il periodo dei trattamenti fitosanitari, è possibile utilizzare il robot anche per 24 ore consecutive. Per eseguire gli stessi interventi in maniera tradizionale sarebbero necessari 4 turni di lavoro - spiega Bagnarol. Questo livello di efficienza consente di prevedere un ammortamento dell’investimento in tempi brevi".

 

Va considerato anche che l'agricoltura è sempre meno attrattiva nei confronti delle nuove generazioni. "Dunque la robotica agricola è un'opportunità concreta per offrire ai giovani un ambiente di lavoro a loro misura - sostiene Bagnarol. Il personale - se viene messo nelle condizioni di lavorare in un contesto funzionale, moderno e in linea con le aspettative - si trova!".

 

In conclusione, Atomatika permette di automatizzare la maggior parte delle operazioni in vigneto e frutteto, sollevando gli operatori dalle mansioni più pesanti, ripetitive e ad alto impatto fisico, garantendo sicurezza, affidabilità e ripetibilità, caratteristiche fondamentali in una gestione agricola moderna.

 

"Il robot segue sempre il percorso che gli è stato insegnato, senza commettere errori o sviste tipicamente umane, come la rottura di un tirante - conclude Zanardi. I prossimi passi in termini di sviluppo sono l'implementazione di sistemi per il rifornimento automatico di gasolio e di miscela fitoiatrica in movimento. Intanto, è già stata abilitata la visualizzazione in tempo reale delle camere frontale e posteriore direttamente da tablet e smartphone, per offrire all’operatore un controllo ancora più completo e immediato delle operazioni".

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