Accoppiata vincente sulle falciatrici Claas
Le Disco 10 e 100 - che sostituiscono le Disco Inline e 50 già dall'estate 2020 - vantano un nuovo aggancio laterale al baricentro e la barra falciante a dischi Max Cut con larghezze di lavoro da 2.2 a 3.4 metri. L'aggancio con alleggerimento del peso meccanico tramite molle di sospensione collegate al centro del telaio macchina garantisce - in combinazione con i due supporti laterali - una pressione uniforme lungo tutta la larghezza operativa della barra. Ne derivano un taglio uniforme e un foraggio pulito.Introdotta nel 2015 e già presente su tutta la gamma Disco, Max Cut è studiata per offrire un'elevata qualità di taglio. Facile da usare, affidabile e dotata di protezioni antiusura, la barra lubrificata in continuo monta gli ingranaggi principali dei dischi più avanti così da assicurare un'ampia sovrapposizione tra i dischi. La spaziatura uniforme dei dischi garantisce un taglio regolare, mentre la loro forma ondulata e le slitte profilate consentono il convogliamento dello sporco verso la parte posteriore.
Barra falciante Max Cut sulle nuove falciatrici Claas Disco
Il flusso di prodotto e la protezione sono ottimi per via degli inserti temprati, con due profili diversi a seconda che il disco esca o entri nella barra, e del modulo standard Safety Link, con dispositivo per lo scollegamento di ogni disco dalla trasmissione in caso di rottura.
Disco 10, leggerezza a braccetto con qualità
Le Disco 24, 28 e 32 con larghezze comprese tra 2.2 e 3 metri si distinguono per la robustezza e la leggerezza, ottenute tramite il rafforzamento dei punti soggetti a carichi pesanti e il miglioramento delle aree meno soggette a stress operativi (coperture laterali).Capaci di operare su pendenze con barra inclinata fino a 45 gradi verso l'alto o fino a 20 gradi verso il basso, possiedono un meccanismo anticollisione per lo sgancio immediato della Max Cut verso il retro in caso di urto e si rimettono in posizione automaticamente inserendo la retromarcia. Come sulle falciatrici precedenti, il flusso di potenza arriva ai dischi di taglio dall'alto senza bisogno di pattini interni e, in caso di prodotto leggero, la velocità della Pto può essere ridotta da 540 a 480 giri al minuto con conseguente riduzione dei consumi.
Nuove falciatrici posteriori Claas Disco 24, 28 e 32
Il trasferimento su strada e la manutenzione sono semplici. Le Disco 10 possono contare su una trasmissione con doppio riduttore (standard) che permette il passaggio ad una posizione di trasporto stretta con angolo di 95 gradi, ma anche su ampie protezioni ripiegabili che facilitano l'accesso alla barra falciante con lame imbullonate o provviste di un meccanismo di sostituzione rapida. Infine, varie opzioni di collegamento, il telaio ad aggancio rapido e la spina regolabile sul braccio sinistro agevolano l'abbinamento al trattore.
Disco 100: le magnifiche sei
Le robuste Disco 320 e 360 con larghezze da 3 a 3.4 metri completano la Serie Disco Contour. Dispongono di riduttore doppio, dispositivo anticollisione integrato e cambio rapido delle lame. In più, sono facili da gestire sia in campo sia su strada grazie al nuovo cilindro idraulico a doppio effetto, che smorza i fine corsa garantendo un posizionamento sicuro pure in collina, e all'inedito angolo di ripiegamento di 105 gradi (sul baricentro) che semplifica il trasporto aumentando la stabilità del cantiere e la visibilità dalla cabina.Inoltre, Claas propone quattro falciacondizionatrici con larghezze tra 2.2 e 3 metri: Disco 240 RC con condizionatore a rulli standard, 280 C/RC con condizionatore a flagelli o a rulli e 320 C con condizionatore a flagelli. Il blocco di sollevamento meccanico, standard su tutte le versioni con condizionatore, ottimizza la gestione delle macchine in capezzagna. L'angolo di ripiegamento di 95 gradi e il cavalletto opzionale rendono più semplice e sicuro il trasporto. Disponibili in opzione lamiere andanatrici e dischi forma andana.
Falciatrice Claas Disco 360 in posizione di trasporto su strada
Orbis 900 migliore su strada e in campo
Entra in campo con le trince Jaguar la testata mais Orbis 900 da 8.93 metri che - dotata di telaio composto da cinque parti come Orbis 750 - presenta ora una larghezza di trasporto di soli 3 metri, ideale per viaggiare in sicurezza a velocità di 40 chilometri orari, e una nuova protezione opzionale per il trasferimento su strada.Completamente integrata, la protezione con adesivi di avvertenza e illuminazione ruota in automatico nella posizione richiesta completando il processo di apertura/chiusura in soli trenta secondi senza che il driver debba scendere dalla cabina. Così si riducono i tempi per il passaggio e lo stress per l'operatore che - a velocità tra 2 e 7 chilometri orari - deve solo premere un pulsante per avviare la piegatura automatica. Quando la testata è in posizione di lavoro, la protezione è in posizione di parcheggio.
Un sistema di trasporto, attivato automaticamente in caso di avvio della modalità di marcia su strada o dello smorzamento delle oscillazioni, evita il superamento di un carico sull'asse motore di 11.5 tonnellate. Il rilevamento della Orbis 900 e l'accoppiamento automatico della trasmissione semplificano l'abbinamento alla Jaguar. Il nuovo telaio inclinabile di +/- 5 gradi, combinato con la compensazione idraulica dell'oscillazione Auto Contour, e i tre sensori consentono l'adattamento ottimale della testata al profilo del terreno.
Testata Claas Orbis 900 con nuova protezione per il trasporto
Ulteriori plus della Orbis sono il design piatto indicato per raggiungere stoppie alte 85 millimetri, i grandi dischi davanti all'unità di alimentazione pensati per gestire al meglio grandi volumi di prodotto e i componenti opzionali Premium Line resistenti all'usura. A questi si aggiungono soluzioni che ottimizzano la raccolta del mais in qualsiasi situazione e il trasferimento del raccolto all'unità di alimentazione. Presenti anche cambi a due e tre velocità che garantiscono l'adattamento a diverse condizioni operative.
Cargos, pronti a stupire
Risultano ancora più versatili e performanti nel trasporto di foraggio e trinciato in azienda i carri Cargos delle Serie 700-8000-9000, arricchiti per la stagione 2021 con il terminale touchscreen Isobus compatibile Cemis 700 (allestimento Business). In più, il carro autocaricante Cargos 8400 con coltelli a doppia lama e fondo abbassabile idraulicamente vanta un volume di carico massimo di 38 metri cubi - aumentato di 2.5 metri cubi grazie all'estensione delle sponde - rivelandosi adatto a piccoli agricoltori e contoterzisti.Campioni nel trasporto del trinciato, i Cargos 740-750-760 in versione Trend possono ora contare su una sterzatura forzata meccanica-idraulica (prima proposta solo per i modelli in versione Business) in aggiunta a quelle passiva ed elettro-idraulica.
Carri Claas Cargos 700 con sterzatura meccanica-idraulica
L'ultimo sistema funziona grazie allo spostamento tramite uno (su telaio tandem con ultimo assale sterzante) o due cilindri principali (su telaio tridem con assali sterzanti 1 e 3) sul timone e ad un'unità idraulica con accumulatore di pressione ad alto volume che protegge dai sovraccarichi. I cilindri principali - protetti da una lamiera imbullonata e dotati di supporti oscillanti - sono collegati al trattore mediante ganci a sfera K50 Scharmüller. Il sistema opera senza elettronica e fornisce un buon allineamento di traino assicurando un'eccellente protezione del suolo in retromarcia.