Tra i cavalli di battaglia di Claas ci sono le trincia-caricatrici semoventi Jaguar 840-880 e 930-980, vincitrici di diversi premi e sottoposte a continui upgrade nel corso degli anni. Le ultime soluzioni messe a disposizione dalla casa tedesca a partire da ottobre 2018 sono i cingoli in gomma Terra Trac TT - montati sulla Jaguar 960 da 626 cavalli, medaglia d'oro ai Sima Innovation Awards 2019 - e le testate per mais Orbis 600 SD e 750, adatte a tutte le Jaguar.

Implementato da anni sulle mietitrebbie Lexion, il sistema cingolato Terra Trac con cinematismo brevettato è ora integrato di fabbrica sulla trincia Jaguar 960 (nonché sul trattore di alta potenza Axion 900) in modo tale da consentire di ridurre il compattamento del terreno in ogni situazione ed evitare danni al cotico erboso, specialmente in fase di svolta a bordo campo.

Dal canto loro, le testate Orbis garantiscono un flusso di prodotto perfetto servendosi di dischi di due dimensioni e si rivelano tanto resistenti all'usura quanto facili da aprire/chiudere grazie, rispettivamente, al nuovo telaio oscillante con cofanatura delle trasmissioni a T e all'inedito sistema di ripiegamento.

Claas Jaguar 960 Terra Trac con Orbis 750 ad Innov-Agri 2018
 

Jaguar 960 Terra Trac, attenta a suolo e prato

Il principale plus della trincia è la pressione minore esercitata sul terreno dai cingoli Terra Trac, disponibili nelle versioni con larghezze di 635, 735 e 890 millimetri. Da test condotti dall'Università di Kiel (Germania), è emerso che una Jaguar con la cingolatura più stretta presenta un'impronta di oltre 1.3 metri quadrati - più del doppio rispetto a quella dei pneumatici da 800 millimetri - e determina un carico inferiore al suolo rispetto a una macchina con pneumatici anteriori da 800/70 R 38 e posteriori da 620/70 R 30.

Inoltre, i cingoli Terra Trac sono muniti di sistema di protezione delle capezzagne, che - in fase di svolta a fondo campo o in curve strette su prato - spinge idraulicamente verso il basso i rulli di appoggio in funzione dell'angolo di sterzo, alza il rullo anteriore di trazione e riduce di un terzo la superficie di contatto evitando l'effetto cesoia, responsabile di danni al manto erboso. Secondo i dati dell'Università di Kiel, la pressione con i rulli di supporto abbassati è inferiore (meno di 1 bar con cingoli da 635 mm) a quella esercitata da ruote.
 
Pressione al suolo di una trincia su ruote e della trincia Claas Terra Trac
Pressione al suolo di una trincia su ruote e della trincia Claas Terra Trac
(Fonte foto: Università di Kiel)

Oltre al sistema cingolato anteriore, la Jaguar 960 TT può contare su pneumatici posteriori con sistema di regolazione della pressione. La combinazione di cingoli e pneumatici garantisce non solo una protezione ottimale della struttura del terreno, ma anche una trazione superiore in differenti condizioni, perfino quando le pendenze sono accentuate e i suoli risultano bagnati.
 

Trincia e cingoli Claas sono un tutt'uno

La cingolatura Terra Trac è perfettamente integrata nella Jaguar 960, che possiede un telaio più lungo di circa un metro per ospitare i cingoli, che - dotati di robusti finecorsa - offrono una notevole oscillazione verticale (10 gradi verso l'alto e 13 verso il basso). L'ampliamento dell'interasse si traduce in un aumento del vano di manutenzione e in un miglioramento dell'accessibilità ai componenti interni. Il corncracker, ad esempio, è facilmente rimovibile sopra il cingolo sul lato destro.

Inoltre, il montaggio di Terra Trac - dotato di un maggior numero di blocchi del battistrada per resistere di più alle sollecitazioni su strada - non influisce negativamente sulla larghezza esterna, che varia da 3 a 3.5 metri a seconda della versione dei cingoli, e il telaio con sospensione idro-pneumatica permette di raggiungere i 40 chilometri orari senza rinunciare al comfort di guida. Tutto ciò rende la trincia-caricatrice performante sia nelle operazioni in campo sia nei trasferimenti stradali.
 
Trincia Claas Jaguar 960 con cingolatura Terra Trac
Trincia Claas Jaguar 960 con cingolatura Terra Trac

Di fatto, la cingolatura contribuisce a migliorare ulteriormente le prestazioni della Jaguar 960, già alte grazie al sistema per il controllo idraulico della testata e al dispositivo AutoFill per lo scarico laterale. Il primo consente di ottenere un flusso di raccolto uniforme e una qualità di taglio elevata, mentre il secondo minimizza le perdite di prodotto e riduce i carichi di lavoro dei conducenti della trincia e del convoglio di trasporto.
 

Orbis: fuoriclasse nella trinciatura del mais

Un'efficienza impareggiabile contraddistingue le testate Orbis 600 SD e 750, che utilizzano dischi piccoli e grandi - montati nella parte centrale - per ottenere un flusso di raccolto a V, regolare anche in presenza di variazioni di densità del mais. Le due testate si differenziano per la larghezza di lavoro - 6 e 7.42 metri - e per i dischi presenti alle estremità: due piccoli sulla Orbis 600 SD (Small Disc - SD), uno piccolo interno e uno grande esterno sulla Orbis 750 (più indicata per la maiscoltura italiana).
Ogni disco vanta coltelli con nuova lama a mezzaluna e diametro maggiorato di 5 millimetri per assicurare un taglio di qualità, inediti raschiatori a V per mantenere pulite le lame e dita guida piante rinnovate per raccogliere le colture con basse perdite e prelevare anche il mais allettato.
 
Testata per mais Claas Orbis 600 SD
Testata per mais Claas Orbis 600 SD

Per garantire l'alimentazione centrata ai rulli di precompressione delle Jaguar, Claas ha introdotto sulle Orbis il nuovo telaio oscillante con copertura a T della trasmissione dei dischi. Con un'inclinazione più stretta rispetto al passato, il telaio permette di ridurre l'angolo di taglio a 7.5 gradi (12 in precedenza) e di eseguire tagli con un'altezza minima inferiore ai 100 millimetri. L'altezza di taglio è costante sull'intera larghezza di lavoro grazie al sistema Auto Contour, standard per Orbis 750 e opzionale per Orbis 600 SD.
Realizzati in acciaio temprato, arrotondati e robusti, i cofani a T modulari proteggono gli elementi della trasmissione dei dischi dall'usura e dai carichi strutturali. In combinazione con il telaio dal design rivisto, rendono possibile un taglio basso, uniforme e pulito.

Altro punto di forza delle Orbis è l'inedito sistema di ripiegamento, concepito per minimizzare i tempi di allestimento delle testate. Il compatto dispositivo consente alle unità laterali della Orbis 600 SD di ripiegarsi in modo simmetrico rispetto al centro e a quelle della Orbis 750 di sovrapporsi simmetricamente per chiudersi (o aprirsi) in 15-30 secondi. Una volta ripiegate per il trasporto, le testate vantano una larghezza di 3 metri e garantiscono al conducente un'ottima visuale sulla strada.
Facilitano i trasferimenti su strada un sistema di trasporto integrato, che - azionato dalla cabina - sostiene tramite due ruote il peso di ogni Orbis, e un dispositivo di smorzamento delle vibrazioni, che assicura un elevato comfort di guida fino a 40 chilometri orari senza richiedere procedure di riconfigurazione.
 
Claas Jaguar 960 Terra Trac con Orbis 750
Claas Jaguar 960 Terra Trac con Orbis 750

L'elevata qualità di taglio non sarebbe possibile senza un cambio a due velocità per la regolazione della velocità complessiva delle Orbis, un cambio a tre velocità per il controllo dei rulli di alimentazione e una funzione automatica per l'azionamento delle testate, ideale per gestire al meglio il flusso del prodotto dal posto di guida. A tali soluzioni si aggiunge un modulo di comunicazione per la trasmissione dei dati dalla Orbis alla Jaguar e la memorizzazione delle impostazioni sul computer di bordo della trincia.

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