Le "nuove" macchine poi si avvarranno di una particolare verniciatura con resistenza alla corrosione di classe C3. Una innovazione certificata dal sigillo QualiysteelCoat, marchio europeo di qualità per i rivestimenti protettivi su acciaio.
Uno dei reparti di produzione MaterMacc
Volendo vedere, per MaterMacc si tratta di un ritorno alle origini: le prime seminatrici degli anni '80 erano infatti verdi.
Un colore che oggi sta a significare innovazione e sguardo verso il futuro seguendo un processo iniziato nel 2015, anno di acquisizione, e che ha portato l'azienda a diventare parte di una full line prodotto.
"La strada per la 'rivoluzione' MaterMacc ormai è stata tracciata: l'azienda si prepara a competere con i big del mercato potendo accedere a un parco clienti dieci volte più grande di quello precedente", afferma Massimo Zubelli, sales, marketing & after sales director del Gruppo Arbos oltre che amministratore delegato di MaterMacc. "Un obiettivo reso possibile grazie a un piano d'investimenti triennale che ha permesso di trasformare e migliorare l'intero assetto: dalla gamma agli spazi, fino alle risorse interne specializzate nell'ambito della progettazione".
In quest'ottica la sede di San Vito al Tagliamento è stata ristrutturata con una ridefinizione e razionalizzazione completa dei reparti e dei processi logistici interni, una ottimizzazione della produzione e un aumento dell'efficienza e della sicurezza sul lavoro.
La sede rinnovata di San Vito al Tagliamento
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Fonte: Arbos Group