A Roma si riuniranno giovani, piccoli agricoltori, popolazioni indigene, ricercatori, settore privato, leader politici e ministri dell'agricoltura, dell'ambiente, della salute e delle finanze, per fornire l'approccio scientifico più recente e basato sulle buone pratiche provenienti da tutto il mondo, e per lanciare una serie di nuovi impegni attraverso azioni condivise e alleanze. Alla guida ci saranno il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres e il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi.
"Il ruolo dei sistemi alimentari nel raggiungimento degli obiettivi globali e degli obiettivi climatici - si osserva, mettendo in evidenza anche la contemporanea presidenza del G20 e la copresidenza della ventiseiesima Conferenza delle parti, la Cop26 insieme con il Regno Unito - sarà una priorità centrale. Il prevertice in Italia - ha dichiarato Guterres - sarà un momento fondamentale per mobilitare gli impegni ambiziosi di cui abbiamo bisogno per costruire sistemi alimentari sostenibili che funzionino per le popolazioni, il pianeta e la prosperità. Attraverso un'azione accelerata possiamo aiutare il mondo a ricostruire meglio dopo il Covid-19, combattere la fame crescente e affrontare la crisi climatica".
Il premier Draghi ha fatto presente che "l'Italia è pronta ad accogliere questo appuntamento essenziale del vertice sui sistemi alimentari a Roma. Vogliamo affrontare la questione della sicurezza alimentare all'interno del nostro ampio programma come presidenza del G20. Insieme alle Nazioni Unite e alle sue agenzie con sede a Roma, l'Italia si impegnerà con i suoi partner per promuovere un'agricoltura migliore, filiere produttive sostenibili e stili di vita salutari. Mi aspetto che tutti si uniscano a noi in uno sforzo globale per proteggere l'ambiente con azioni significative”.