"Organizzare l'edizione 2020 del festival è stato un atto di coraggio e responsabilità verso un pubblico sempre affezionato e di volta in volta crescente" ha commentato il presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi. "I nostri sforzi sono stati ripagati: nel giro di un'ora dall'apertura delle prenotazioni, tutti gli eventi sono subito andati esauriti, prenotati tra l'altro da un pubblico composto soprattutto da giovani. Questo è un fattore significativo che testimonia l'interesse trasversale che un programma articolato e completo come il nostro suscita".
E parallelamente alle conferenze in presenza, che hanno rappresentato l'80% dell'offerta del festival facendo registrare il sold out a ogni incontro, il programma online ha permesso di ascoltare approfondimenti, ragionamenti e suggestioni anche a coloro che non sono riusciti a prenotarsi o non potevano essere presenti. Tra i diversi ospiti e argomenti, si è parlato quindi di riscaldamento globale con Naomi Oreskes (in collaborazione con il Cicap Fest Extra), tutela del suolo con Eva Kondorosi, comunicazione della scienza con Dominique Brossard, biotecnologia con la genetista e patologa vegetale Pamela Ronald e Simon Lillico del Roslin Institute dell'Università di Edimburgo, storia e chimica dell'alimentazione con Harold McGee, Rachel Herz, Ian Tattersall e Rob DeSalle.
Soddisfazione anche per il sindaco di Mantova Mattia Palazzi. "Aver ospitato a Mantova, per il quarto anno consecutivo, il Food&Science Festival e averlo fatto in un anno così difficile - ha affermato - è il segno di come una città e le sue realtà più vive possano, lavorando insieme, superare ogni ostacolo. Le difficoltà incontrate ci hanno sicuramente trasformati, rendendoci più consapevoli di ciò che siamo e possiamo fare, come singoli e comunità, quando siamo determinati nella realizzazione del bene comune. Il festival, che ha attratto e coinvolto tante professionalità e pubblico, ne è una dimostrazione e la città di Mantova tutta ha motivo di esserne orgogliosa".
Un rinnovato palinsesto di oltre cento appuntamenti in presenza e online con ottantanove ospiti, visibili sui social del festival, come spazio di confronto sui grandi mutamenti che attraversano il nostro tempo. Instagram, in particolare, ha registrato in soli sette giorni oltre 303mila impression arrivando a raggiungere più di 22mila 500 utenti e aumentando costantemente i propri follower.
Così, le voci di alcuni tra i protagonisti più autorevoli del panorama scientifico nazionale e internazionale hanno raccontato la metamorfosi da prospettive ampie e originali: tra questi, Charles Spence, docente di Psicologia sperimentale e direttore del Crossmodal research laboratory di Oxford, Mauro Mandrioli, professore associato di Genetica presso l'Università di Modena e Reggio Emilia, il professore di Genetica all'Università di Udine Michele Morgante, il premio Nobel per la pace Riccardo Valentini, la semiologa Simona Stano, vincitrice di una Marie Curie Global Fellowship, Agnese Codignola, giornalista e divulgatrice scientifica, Lucilla Titta, ricercatrice e nutrizionista, coordinatrice del progetto SmartFood allo Ieo di Milano, il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini e molti altri ancora, in una tre giorni all'insegna della divulgazione scientifica e dell'aggiornamento professionale.
Fondamentale per questa edizione il coinvolgimento ancora più attivo della rete di partner della manifestazione, che ha organizzato numerose iniziative, tra cui il Quizzone del format ScienzAperta, in collaborazione con Syngenta, la presentazione del Premio futuro sostenibile, promosso da Gruppo Tea; la gita fuori porta Da Boccaccio a eBay passando per L'isola del tesoro: mille anni di storia e peripezie del Parmigiano Reggiano, alla scoperta della Latteria sociale Gonfo in compagnia di Alessandro Marzo Magno, in collaborazione con Consorzio formaggio Parmigiano Reggiano. Le attività ludico-educative di Esselunga, durante il laboratorio Impariamo a mangiare bene; la speciale visita guidata virtuale Grana Padano delivery, per conoscere tutte le tappe della produzione, tra le attività a cura del Consorzio tutela Grana Padano; lo showcooking Iniziamo dalla tavola. Come conciliare gusto e salute con l'imprenditrice digitale Sonia Peronaci e la dietista Sara Olivieri, in collaborazione con Unaitalia tramite il progetto europeo per la promozione delle carni avicole di qualità; il dialogo tra Andrea Segrè e Stefania Villa che hanno raccontato la diminuzione degli sprechi nel periodo del lockdown, in collaborazione con Regione Lombardia.
E nonostante l'impossibilità di accogliere il grande numero di alunni che in questi anni ha animato le strade di Mantova durante il festival, non sono mancate attività online pensate espressamente per questa particolare edizione, tra webinar, workshop online di formazione per docenti e laboratori "espresso".
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Fonte: Food&Science Festival