"Il prezzo - prosegue Lambertini - conferma che quando si verificano corse in avanti, ancorché vincolate ad aree e situazioni specifiche, di fatto, influenzano la trattativa". Confagricoltura Piacenza apprezza comunque lo sforzo di coesione che contrariamente al passato è stato portato avanti dalle parti agricole, fatto che aveva consentito di sottoscrivere presso la sede della Regione un accordo che vincolasse la campagna alla produzione di quantitativi complessivi. "Si tratta di un accordo importante - ricorda Lambertini - che ora è necessario rispettare anche nei campi. Operare in modo trasparente e coordinato resta l'unica strategia che la parte produttiva può porre in essere per avere un minimo potere contrattuale che restituisca dignità agli agricoltori, senza i quali, ricordiamolo, l'intero comparto collasserebbe".
Il presidente di Confagricoltura Filippo Gasparini ha aggiunto: "E' una soluzione che non ci soddisfa pienamente perché non sono state recepite le nostre indicazioni che erano mirate a cambiare il sistema di determinazione dell'offerta, della programmazione e dei prezzi".
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Confagricoltura Piacenza