La Conferenza Stato-Regioni ha infatti approvato, lo scorso 26 luglio, la proposta presentata dal ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio con la quale viene aumentato il valore del pagamento accoppiato previsto dalla Pac in favore della barbabietola da zucchero, che passerà da più di 16 milioni di euro a oltre 22 milioni nel 2019, con un incremento superiore al 35%, del riso e del frumento duro.
L'incremento del sostegno accoppiato è stato deciso anche per incoraggiare gli agricoltori ad assumere impegni ancora più incisivi sulla sostenibilità dei vari processi produttivi, unica strada per differenziare le produzioni italiane di eccellenza e migliorarne la competitività sui mercati.
Si tratta infatti di un provvedimento molto atteso dal mondo produttivo perché interviene a sostegno di alcuni prodotti particolarmente esposti alla concorrenza internazionale.
Le reazioni del mondo agricolo
"Siamo molto soddisfatti. Si tratta di una decisione che Alleanza delle cooperative aveva più volte sollecitato al ministero delle Politiche agricole, in considerazione del momento di grossa difficoltà delle filiere italiane dello zucchero, del grano e del riso, esposte alla concorrenza internazionale che viene dai competitor stranieri e che ha messo a dura prova negli ultimi mesi il reddito di migliaia di produttori italiani. Adesso auspichiamo che, a seguito di quanto deliberato in Conferenza Stato-Regioni, l'incremento del sostegno accoppiato venga al più presto reso esecutivo".Questo il commento di Giorgio Mercuri, presidente dell'Alleanza delle cooperative agroalimentari, alla notizia dell'approvazione della proposta ministeriale.
Soddisfatto anche l'assessore all'Agricoltura della Regione Veneto Giuseppe Pan, il quale ha affermato che si tratta di un importante segnale di incoraggiamento e di presidio della redditività.
"In attesa dell'entrata in vigore degli aiuti accoppiati, previsti dal 2019 - ha poi specificato l'assessore - la Regione Veneto con risorse del proprio bilancio ha già riservato quest'anno ai bieticoltori un sostegno fino a 200 euro a ettaro per le superfici coltivate a barbabietola da zucchero, in modo da incrementare così la rotazione agraria e di promuovere la filiera 'corta' contrastando il crollo dei prezzi".
Commenti sono arrivati anche dalla Confederazione agromeccanici e agricoltori italiani, il cui presidente Gianni Dalla Bernardina ha affermato: "Si tratta di tre comparti in cui il ruolo delle imprese agromeccaniche è imprescindibile in chiave di sostenibilità, raccolta e stoccaggio. Stiamo lavorando affinché il ruolo degli agromeccanici sia ancora più stringente sul fronte delle certificazioni del prodotto, già direttamente in campo".