Ma la Puglia fa capire che ha bisogno di altri soldi: "Serve il supporto ulteriore del Governo di Roma e di Bruxelles" ha detto oggi, 23 marzo 2018, in conferenza stampa Leonardo Di Gioia, assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia.
"Quest'oggi presentiamo alcuni degli interventi a sostegno del comparto olivicolo e di tutte quelle imprese danneggiate gravemente dalla fitopatia della Xylella fastidiosa in Puglia. Soluzioni che, come assessorato, abbiamo pensato e costruito ad hoc attraverso le risorse del Programma di sviluppo rurale e, contemporaneamente, attingendo al Patto per il Sud. Sono strumenti che, siamo certi, non costituiscono la soluzione definitiva, ma di sicuro un supporto importante per gli agricoltori salentini" ha riferito Leonardo Di Gioia che questa mattina ha presentato alla stampa, insieme al direttore del dipartimento regionale Agricoltura, Gianluca Nardone, gli avvisi pubblici per sostenere il comparto agricolo salentino.
Tre i bandi messi a punto dalla Regione Puglia da 47 milioni complessivi per sostenere le imprese agricole olivicole colpite dalla Xylella fastidiosa. Si tratta di due avvisi del Psr Puglia 2014-2020: della misura 4.1c, dedicata agli investimenti strutturali degli olivicoltori danneggiati situati nella zona infetta, e della misura 5.2 del Psr Puglia 2014-2020, per il ripristino del potenziale produttivo attraverso la sostituzione degli olivi danneggiati o distrutti con varietà di olivo riconosciute resistenti al batterio - Leccino e Favolosa, fino ad oggi.
Un terzo bando, invece, riguarda il fondo dei mutui per consentire l'allungamento della durata del piano di ammortamento per tutto il periodo della durata residua (fino ad un massimo di otto anni).
"Si tratta di bandi, i due specifici del Psr - ha specificato Di Gioia - fortemente inclusivi e che premiano maggiormente i piccoli imprenditori. Abbiamo a disposizione per il bando della 4.1c una dotazione di 32 milioni di euro che si sommano ai 10 milioni di euro del bando della misura 5.2. Ci siamo inventati, certi delle necessità di dover fare il possibile, delle misure specifiche che fossero esclusivamente dedicate alle imprese coinvolte dal batterio. A tali risorse si sommano i 5 milioni di euro di un fondo per interventi finanziari destinati all'abbattimento degli interessi passivi di chi ha acceso mutui".
"Il tema Xylella - ha proseguito - ha una portata sovranazionale che va affrontata con risorse straordinarie. Noi, come regione, stiamo facendo il possibile, ma serve il supporto ulteriore del Governo nazionale e di Bruxelles. Abbiamo fatto tutto ciò che è nelle nostre possibilità: abbiamo finanziato autonomamente la ricerca e i monitoraggi. Nelle dinamiche interlocutorie con Bruxelles, lo ricordo, abbiamo lavorato alacremente, negoziando e ottenendo la modifica della decisione che prima vietava i reimpianti. Ma, adesso, servono altre risorse: c'è bisogno dell'impegno delle istituzioni sovraordinate e di un piano complessivo di valorizzazione dell'economia agricola salentina, con gli attori del territorio protagonisti e le associazioni agricole al fianco delle istituzioni per vincere una battaglia".