Bizzarrie del clima con la siccità che non dà tregua e i temporali che spazzano i campi.
Il Ceta, l'accordo commerciale fra Ue e Canada, fa passi avanti e sale il livello delle polemiche. Intanto le politiche protezionistiche Usa non spaventano i prodotti di qualità.
Altalena sui mercati con l'ortofrutta che scende, i meloni e il grano che salgono e i salumi che fanno boom (ma solo all'estero).
Nuove "ricette" per fronteggiare la Xylella negli uliveti pugliesi. E in Veneto per i produttori di prosecco c'è un numero verde per evitare errori nell'impiego di agrofarmaci.
La scienza lo promette. Fra cinque anni le bistecche si faranno in laboratorio. Godiamoci nel frattempo quelle vere...
Questa è solo una sintesi degli argomenti che i lettori hanno incontrato su quotidiani e periodici in edicola negli ultimi giorni. Vediamoli più in dettaglio di seguito.
Prima la siccità...
Da una parte campi riarsi dalla siccità, dall'altra eventi climatici estremi che distruggono le coltivazioni. Così ancora una volta le bizzarrie del clima sono le protagoniste delle notizie che hanno affollato i quotidiani in edicola in questi ultimi giorni.Si inizia con “Avvenire” del 23 giugno, che si occupa della situazione di emergenza idrica per le province di Parma e Piacenza, mentre il “Mattino di Padova” nello stesso giorno osserva questa emergenza dal punto di vista delle stalle, dove la produzione di latte è in flessione a causa delle alte temperature.
E' un colpo d'occhio su tutta l'Italia quello che propone “La Stampa”, dalla secca del Po alle regioni che hanno chiesto lo stato di emergenza.
Il 24 giugno dalle pagine del “Gazzettino” si fa il punto sulle conseguenze della siccità sulle coltivazioni di mais, barbabietola da zucchero, soia e ortofrutta.
Emergenza siccità anche per gli uliveti, come scrive il 29 giugno la “Gazzetta di Bari”, dando voce alle proteste degli agricoltori per la scarsità di acqua disponibile per l'irrigazione.
E' un vero e proprio grido di allarme quello lanciato dal “Mattino”, che parla di un 30% di raccolti in meno per un danno che si aggira sul miliardo di euro.
C'è anche qualche coltura, come meloni e cetrioli, che invece dal caldo trae vantaggi, come scrive “La Stampa” del 24 giugno.
...poi il maltempo
Dopo il lungo periodo di assenza di piogge, ecco arrivare le ondate del maltempo che si abbattono in particolare sulle regioni del Nord.“Il Giornale” del 26 evidenzia i danni che grandine e vento hanno causato in Veneto, mentre al Sud non allenta la stretta del caldo e della siccità.
Gravi i danni registrati nelle vigne del prosecco e che la “Tribuna di Treviso” del 26 giugno mette in evidenza.
Non va meglio in Lomellina e “La Provincia Pavese” del 29 giugno offre un resoconto dei danni subiti con le recenti grandinate.
Il vino piace
A dispetto delle conseguenze del clima, la produzione di prosecco continua a raccogliere molto interesse e il “Messaggero Veneto” anticipa che altri 222 ettari dell'area di produzione in Friuli potranno essere destinati alla produzione di questo Doc.L'interesse per le produzioni vinicole coinvolge i vigneti della Sicilia, sui quali si concentra l'attenzione degli investitori cinesi, come si apprende il 27 giugno dalla “Gazzetta del Sud”.
I mercati
Sui mercati si continua a discutere sulle conseguenze delle eventuali politiche protezionistiche minacciate dagli Usa e “Il Sole 24 Ore” del 25 giugno a questo proposito spiega che le produzioni di qualità non verranno toccate da questo problema.Segnali positivi si registrano poi per prosciutti e salami per i quali le analisi del Censis, riportate il 26 giugno dal “Corriere della Sera”, indicano una crescita del 6%.
Sono invece in flessione i prezzi dei prodotti ortofrutticoli, comparto nel quale solo i meloni sembrano "tenere", come si apprende il 28 giugno da “Italia Oggi”.
Al tema dei consumi ortofrutticoli “Il Resto del Carlino” dedica un approfondimento nel suo inserto del 29 giugno, per commentare la flessione degli acquisti e il calo dei prezzi.
Controcorrente il mercato del grano, con lievi ma inattesi spunti al rialzo, notizia alla quale “Il Sole 24 Ore” dedica lo spazio di una "breve".
Curiosa la situazione del latte francese, che vede gli allevatori in lotta con una delle principali cooperative, che ha deciso una forte ribasso dei prezzi, scesi a 31 centesimi al litro. Se ne parla su “Italia Oggi” del 28 giugno.
I soldi degli allevatori
Restiamo in tema di allevamenti con il taglio ai finanziamenti delle organizzazioni degli allevatori, decisione che ha sollevato molte polemiche.Se ne discute il 23 giugno su “Brescia Oggi” e il giorno seguente sul “Giornale di Vicenza”. Poi il 29 giugno ecco arrivare il dietrofrónt.
Al sistema degli allevatori saranno garantiti gli stessi sostegni degli anni precedenti.
La notizia ha però faticato a farsi strada fra i giornali. Solo “Italia Oggi” del 29 giugno l'ha ritenuta degna di una breve nota di appena dodici righe.
Il Ceta non piace
Si protesta nei confronti del Ceta, l'accordo commerciale fra Unione europea e Canada. Ne parla “La Sicilia” del 26 giugno per evidenziare i problemi che potrebbero derivarne al grano e alla carne italiana.Critico il commento de “La Verità” del 28 giugno, che dopo il via libera al Ceta da parte della Commissione Agricoltura del Senato, parla di un duro attacco al made in Italy.
Una soluzione per la Xylella
Si torna a parlare di Xylella con “Pagina 99” del 23 giugno, che su questo annoso problema della olivicoltura pugliese offre uno spaccato sulle cause che ne sono all'origine e offre qualche spunto per una soluzione.Lo stesso argomento è affrontato il 28 giugno da “Italia Oggi”, che propone di dare "scacco" alla Xylella in tre mosse: buone pratiche agronomiche, insieme ad idonei agrofarmaci associati a biostimolanti.
Agrofarmaci e dintorni
La “Tribuna di Treviso” si occupa del prosecco e delle difficoltà da parte dei piccoli produttori ad evitare errori nell'uso degli agrofarmaci. In loro soccorso arriva un numero verde.In provincia di Trento le preoccupazioni arrivano dalla "Flavescenza dorata" e “L'Adige” del 27 giugno spiega che nelle aree focolaio sarà obbligatoria l'estirpazione, mentre si procederà alla lotta all'insetto vettore di questa patologia.
La bistecca in laboratorio
Concludiamo con le "curiosità" che abbiamo letto negli ultimi giorni, fra queste la notizia pubblicata da “La Stampa” del 28 giugno che ci dice come entro cinque anni sia possibile trovare bistecche rigorosamente costruite in laboratorio. Altro che Ogm...Più concreto nel frattempo è l'esperimento di mercato condotto in Francia per la vendita della frutta. La si ordina via internet e la si ritira alla fermata della metropolitana. I dettagli su “Italia Oggi” del 28 giugno.
Di nuove tecnologie applicate ai campi si parla sul “Corriere della Sera” del 26 giugno. In questo caso prendendo come esempio le esperienze di una cooperativa del bolognese che utilizza telecamere per la trebbiatura e dosatori per una fertilizzazione di precisione.