“Si tratta di una fiera di profonda innovazione – ha detto aprendo i lavori il sindaco di Cesena Paolo Lucchi – Nel mondo è in atto una vera e propria rivoluzione vegetale, con i mercati che richiedono sempre di più prodotti ortofrutticoli, dobbiamo cogliere questa grande opportunità. Macfrut ha profonde radici nel territorio, ma il suo orizzonte è mondiale. Insieme a Rimini abbiamo vinto la sfida romagnola di aggregazione”.
“La crescita del Macfrut è sotto gli occhi di tutti – ha poi sottolineato il presidente di Macfrut e Cesena Fiere Renzo Piraccini – Nel 2010 i buyers erano circa 250, mentre quest’anno ce ne saranno oltre 1200. Cresce la domanda di ortofrutta nel mondo e l’Italia è leader al mondo per la qualità e l’innovazione in questo settore. Il valore della nostra filiera è di 14 miliardi di euro, mentre l’export vale 5 miliardi. Su questo versante ci sono grandi occasioni da cogliere, e tutta la filiera, dalle sementi e vivaistica, alla produzione ortofrutticola, deve fare la propria parte per vincere la sfida dell’internazionalizzazione”.
“L’Europa è una grande opportunità per il settore ortofrutticolo – ha poi commentato Sandro Gozi, sottosegretario a Palazzo Chigi per gli Affari europei – l’80% dell’export ortofrutticolo è destinato al mercato Ue, e dobbiamo lavorare perché il 20% restante aumenti sempre di più. Non possiamo permettere che si parli di alzare muri, barriere e di uscire dall’Ue. L’Europa è un’occasione per la nostra ortofrutta”.
“Chi ha criticato la scelta di spostare il Macfrut da Cesena a Rimini deve ricredersi – ha poi sostenuto il presidente della Regione Stefano Bonaccini – questa è la chiara dimostrazione che chi fa gioco di squadra, lasciandosi dietro i campanilismi, riesce a vincere le sfide dei mercati. L’Emilia Romagna ha tutte le carte in regole per competere con successo con le altre regioni d’Europa più all’avanguardia”.
“Macfrut è una macchina che si sa muovere con efficacia e cresce anno in anno – ha poi ricordato Paolo De Castro, vicepresidente della Commissione agricoltura al Parlamento europeo – i successi non vengono a caso, e il Macfrut ne è un esempio”.
Infine, a chiudere l’incontro, le parole del viceministro Andrea Olivero. “Avete dimostrato che uniti si vince – ha elogiato il viceministro – questo deve essere un esempio per tutti. L’ortofrutta sta crescendo molto bene, l’export è in forte aumento, ma non dobbiamo fermarci. E’ necessario lavorare a nuovi accordi, accrescere le interazioni e abbattere il più possibile le barriere sui mercati per accedere meglio a nuovi consumatori. Come Governo faremo la nostra parte per agevolare la crescita del settore, puntando su agricoltura di precisione, pianificazione corretta delle risorse e per lo sviluppo di nuove tecnologie al servizio dell’agricoltura”.