Attivare le procedure per la verifica dello stato di calamità. Ripristinare la viabilità interna utilizzando gli aiuti comunitari previsti dal Piano di sviluppo rurale Sicilia 2014-2020.
Sono queste le richieste di Coldiretti Sicilia formulate all'indomani dell'ultima ondata di maltempo che ha ulteriormente peggiorato la già precaria situazione delle infrastrutture e di molte colture dell'isola.

L'assessorato all'Agricoltura della Regione Sicilia comunica oggi, 25 gennaio 2017, ad AgroNotizie: "E' già stata attivata in tutti gli Ispettorati provinciali agrari dell'isola la raccolta dei dati con riguardo ai danni provocati da piogge e allagamenti negli ultimi giorni ad infrastrutture, strutture e produzioni agricole".

Dall'assessorato all'Agricoltura inoltre precisano: "Per la presentazione in Giunta della richiesta di declaratoria di stato di calamità naturale, da rivolgere al ministero per le Politiche agricole, si attende la previa dichiarazione di stato di emergenza della Protezione civile".
Una mossa simile a quella della Regione Campania quando fu colpita nell'ottobre 2015 dall'alluvione di Benevento che mise a segno danni per 150 milioni di euro, finalizzata a mobilitare anche il fondo per le imprese danneggiate della Legge di Stabilità, oltre al Fondo di solidarietà.

La situazione in Sicilia sembra essere molto grave e secondo stime di ieri, 24 gennaio 2017, formulate dai sindacati degli alimentaristi di Cgil, Cisl e Uil, potrebbero esserci fino a 600 milioni di euro di danni provocati da pioggia e allagamenti alle aziende agricole della regione.

"Si temono pesanti danni alle strutture nella zona iblea - rilancia Coldiretti Sicilia danni ai pescheti del palermitano e non si contano più le strade interne diventate percorsi ad ostacoli con pesanti ritardi nelle consegne di agrumi e ortaggi".

Coldiretti Sicilia non fornisce stime sul valore dei danni, ma segnala e fornisce materiale fotografico sugli agrumeti della zona di Siracusa che sono stati letteralmente sommersi dall'acqua.
"E i danni alle radici si potranno verificare nei prossimi giorni così come nell'area del messinese - segnalano dall'organizzazione agricola - mentre da tutta l'isola arrivano segnalazioni di disagi e cresce la preoccupazione per eventuali altre precipitazioni".

Il primo allarme, Coldiretti Sicilia, lo aveva diramato già il 23 gennaio 2017 con un comunicato stampa: "La pioggia di queste ore ha ancora più limitato la viabilità interna e gli agricoltori hanno serie difficoltà a raggiungere le aziendeAl momento le segnalazioni più gravi riguardano la zona di Castronovo (Pa) con gravissimi danni ai pescheti. Smottamenti nei terreni con ortaggi nella zona del catanese e sempre nella fascia etnea si temono danni all'apparato radicale degli agrumi che si potranno accertare nei prossimi giorni. Lo stesso nell'area agrumicola del messinese".