All'incontro con i giornalisti sono intervenuti l'assessore Luca Braia, il dirigente generale Giovanni Oliva, l'Autorità di gestione del Psr Basilicata 2014-2020, Rocco Vittorio Restaino, i dirigenti del Dipartimento Politiche agricole e forestali, Ermanno Pennacchio e Giuseppe Eligiato, e hanno partecipato anche le organizzazioni agricole Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri.
Psr Basilicata, un primo bilancio
"In soli 11 mesi dall'approvazione del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 e con un lavoro incessante degli uffici dipartimentali abbiamo, ad oggi, impegnato 180,6 milioni di euro di risorse pubbliche- ha dichiarato l'assessore Braia - emanando dieci bandi e tre manifestazioni di interesse proposte al mondo della ricerca ed alle imprese stimolando all'aggregazione in filiere”.
E' infine pervenuta la notizia che si sono concluse in largo anticipo le istruttorie delle 798 domande presentate e relative al primo pacchetto di bandi emanati a maggio 2016 relativi al primo insediamento dei giovani che consentirà l'avvio delle attività per 185 giovani agricoltori. La seconda tranche del bando si aprirà per altri 200 giovani il 10 novembre prossimo e si dovrebbe chiudere a febbraio.
I 12 milioni sulla misura 10
I dodici milioni di euro sono stati appostati sulla misura 10 - Pagamenti Agro-Climatico-Ambientali - Sottomisura 10.1.1. "Produzione integrata" - per 2 milioni di euro per i prossimi 5 anni e Sottomisura 10.1.4 - Agricoltura Conservativa - Intervento 1 -"Introduzione semina su sodo" per 10 milioni di euro nel 2017.
"Intendiamo così preservare e migliorare la risorsa suolo con la non eccessiva lavorazione, la rotazione delle colture e le coperture vegetali obbligatorie e incentivando l'agricoltura integrata con la riduzione drastica ed utilizzo controllato di prodotti fitosanitari" ha sottolineato Braia.
Ermanno Pennacchio - dirigente dell'Ufficio Ueca - ha ricordato: "Incentiviamo gli agricoltori ad un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti attraverso il rispetto dei Disciplinari di produzione Integrata che favoriscono la riduzione di prodotti impattanti per l'ambiente, contribuendo in modo significativo alla conservazione della biodiversità e al miglioramento della risorsa idrica".
Per entrambe le misure l'impegno dura cinque anni e l'aiuto è corrisposto sulla base degli ettari e delle colture praticate. La data di scadenza è il 15 maggio 2017.
Rinvii di scadenze per gli avvisi sulle misure 7 e 16
"Per favorire la progettazione da parte degli enti pubblici - ha dichiarato Giuseppe Eligiato - abbiamo differito di 30 giorni la data di scadenza dei bandi sia per la misura 7.4 Investimenti per la creazione, modernizzazione ed estensione dei servizi di base per le popolazioni rurali, che per la misura 7.5 Investimenti per fruizione pubblica di infrastrutture ricreative, turistiche su piccola scala ed informazioni turistiche. Il rinvio al 30 novembre 2016 consente la presentazione delle istanze da parte dei comuni e delle Unioni dei Comuni e delle Province di Matera e Potenza, come richiesto dagli stessi amministratori, in modo da poter contare anche sulla qualità dei progetti esecutivi da presentare".
"Anche per le manifestazioni di interesse dedicate alla cooperazione - ha aggiunto Rocco Vittorio Restaino - è stata prorogata la data di scadenza al 15 novembre 2016 in modo da andare incontro alle richieste provenienti dal partenariato e dalle associazioni di rappresentanza del mondo agricolo. Le proroghe sono state concesse per la misura 16.0, per favorire la raccolta di analisi sulla sostenibilità dell'approccio di filiera, per accrescere la concentrazione dell'offerta tra produttori, per la misura 16.1 dedicata alla costituzione dei gruppi operativi dei Partenariati europei per l'innovazione impegnati nella realizzazione di progetti in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura lucana, e per la misura 16.2, per realizzazione di progetti pilota e di sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi, metodi e tecnologie e sui quali ci aspettiamo un buon esito a fronte della vivacità e delle potenzialità del mondo della ricerca presenti sul territorio".