Il pomodoro di Pachino ad indicazione geografica protetta rilancia sul web e apre una finestra sulla narrazione del prodotto e del territorio: nasce “Made in Pachino”, il nuovo blog del Consorzio di tutela del pomodoro di Pachino Igp che punta ad ampliare la comunicazione attraverso l’area di narrazione, che si affianca a quella di informazione.

Il blog nasce come ampliamento delle possibilità di informazione e approfondimento, ma anche di racconto, attraverso interviste, scorci di territorio e ricette.
 
“Da anni oramai presidiamo costantemente l’informazione attraverso contatti continui con la stampa di settore e generalista, che ringraziamo per lo spazio e l’attenzione riservataci - spiega il presidente del Consorzio, Sebastiano Fortunato, che aggiunge - Ciò è stato uno stimolo per rinnovare continuamente la vita del Consorzio con idee ed eventi significativi, che fossero in grado di raggiungere gli stakeholder e soprattutto i consumatori”.
 
In particolare il Consorzio di tutela si è concentrato sulla correttezza dell’informazione, che purtroppo spesso manca, perché molti erroneamente indicano il "Pachino" come una varietà di pomodoro e non il luogo da cui esso proviene: il blog tende così a rafforzare il percorso di corretta correlazione tra brand e luogo di produzione.
 
“Oggi l’incalzante ritmo della comunicazione digitale ci impone di essere ancora più dinamici e abbiamo deciso di farlo attraverso un blog che racconti il prodotto e il territorio attraverso le voci di chi lo vive e lo visita" conclude il presidente Fortunato.
 
“Il blog si aggiunge come ulteriore tassello del rilancio della strategia digitale del Consorzio, che attraverso la pagina Facebook da tempo comunica il valore aggiunto del pomodoro di Pachino Igp ai consumatori - aggiunge il direttore Salvatore Chiaramida - Da qualche mese abbiamo aggiunto anche un account Twitter e uno Instagram, per allargare il panorama dei nostri interlocutori e comunicare in maniera integrata le nostre attività”.
 

“In questo spazio digitale - spiega Santina Giannone, responsabile della comunicazione del Consorzio - troviamo il tempo e lo spazio del racconto di questo straordinario "pomo d’oro", che oltre a essere una miniera incredibile di vitamine, sali minerali e sostanze nutritive, è anche il frutto di un lungo lavoro: quello che ogni giorno i produttori di Pachino, seguendo la stagionalità che impone la terra, dedicano alla sua preparazione, coltivazione e raccolta; ma anche quello delle generazioni sapienti che ci hanno preceduto e che ci hanno insegnato che il desiderio, la cura e l’attesa sono gli ingredienti principali di ogni grande amore. Anche a tavola”.