Sono stati potenziati i controlli nel periodo di vendemmia per l'anno 2016, nello specifico sono stati previsti complessivamente oltre 11mila controlli mirati sul settore vitivinicolo.
A renderlo noto il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, il quale precisa che nel primo semestre ne sono stati effettuati già 5.698, con sequestri di prodotti contraffatti per oltre 2,5 milioni di euro e con 920 diffide.

Proprio nei giorni scorsi, su disposizione della Procura della Repubblica di Venezia, l'Ispettorato repressione frodi (Icqrf) del ministero delle Politiche agricole e la Guardia di finanza di Treviso hanno portato avanti un'operazione antifrode denominata "Pinocchio”.
Attraverso dodici perquisizioni presso imprese venete e pugliesi sono stati sequestrati oltre 130mila litri di vino falsamente etichettato come Igp "Puglia" Pinot Grigio in attesa di confezionamento. Il vino, proveniente da compiacenti cantine pugliesi, derivava in realtà da varietà di uva a bacca bianca diverse dal Pinot Grigio.

Tramite falsi documenti di accompagnamento il vino arrivava dalla Puglia ad un imbottigliatore veneto, pronto per il confezionamento e la distribuzione sul mercato nazionale ed estero. Sulla tavola rischiava così di arrivare vino bianco di incerta origine e provenienza, traendo in inganno il consumatore.

"Tuteliamo al massimo il settore del vino - ha commentato il ministro Maurizio Martina - attraverso un aumento dei controlli e un rapporto nuovo con le aziende. In particolare con le diffide permettiamo alle aziende di mettersi in regola prima di subire sanzioni amministrative. Allo stesso tempo siamo inflessibili contro le frodi, come dimostra questa importante operazione portata avanti dal nostro Ispettorato repressione frodi e dalla Guardia di finanza. L'impegno a tutela dei consumatori e dei produttori onesti è costante e quotidiano".