L'edizione 2016, in programma a Verona dal 3 al 6 febbraio, vanta numeri da record: nove padiglioni, un'area demo esterna con macchine e attrezzature in movimento per gli Special Show, oltre mille espositori provenienti da Italia, Spagna, Francia , Belgio, Olanda , Irlanda, Germania e Austria, una superficie di oltre 50mila metri quadrati netti, in crescita del 18% rispetto al 2014, e più di cento convegni e workshop in quattro giorni.
“La rassegna – dice il presidente di Veronafiere, Giovanni Mantovani – conferma la sua formula trasversale, con la convinzione che il futuro dell'agricoltura passi attraverso una visione ampia di un comparto che rappresenta il made in Italy agroalimentare ed è in grado di esprimere una forza produttiva lorda vendibile di 125 miliardi di euro, 33 dei quali provenienti dall'export”.
Le novità e le conferme
Dal punto di vista dell'internazionalizzazione, oltre alla presenza dell'Irlanda come Paese ospite, si segnala la presenza di delegazioni straniere provenienti da 30 Paesi tra Europa, Africa e Asia. Per la prima volta a Fieragricola si registra anche la partecipazione di una delegazione da Cuba.
Prevista la presentazione del Focus Africa, volto ad accompagnare le imprese all'internazionalizzazione e che sarà seguito dalla partecipazione di Veronafiere a Mèdinit Agro, in Marocco e ad Agrifex in Etiopia.
La componente dedicata alla meccanizzazione agricola sarà come sempre imponente, con il debutto dei cinesi di Lovol Arbos e con un'offerta di soluzioni tecnologiche per l'agricoltura di precisione, ma anche per la semina sul sodo e la minima lavorazione. Tra le tecnologie innovative presenti anche i droni, mentre tra le offerte più 'classiche' spiccano le trattrici e i mezzi isodiametrici, le attrezzature e le tecnologie per vigneto e frutteto, le aree forum e i corsi teorici e pratici di potatura.
Più che consistente anche il settore della zootecnia, organizzato in collaborazione con l'Associazione italiana allevatori, che conterà oltre 600 animali tra mostre e gare, oltre a eventi didattici dedicati ai ragazzi degli istituti agrari.
Tutta la manifestazione sarà all'insegna della sostenibilità ambientale e delle energie rinnovabili, declinata in funzione del reddito aziendale e dei mezzi tecnici e soluzioni a difesa del suolo e delle colture.
“Fieragricola testimonia che il binomio agricoltura/innovazione è la chiave di volta per lo sviluppo del settore”, ha commentato il vice ministro delle Politiche agricole, Andrea Olivero.
Commentando i risultati di un'indagine di Fieragricola su un campione di 1000 aziende che si dichiarano ottimiste per il prossimo triennio e pronte a investire, Olivero ha rivendicato il ruolo che in questa ventata di ottimismo ha rivestito il governo, che ha "liberato" 800 milioni di euro di risorse con l'ultima legge di stabilità e avviato sin dal suo insediamento un percorso virtuoso che ha portato a un'inversione di rotta nell'uso dei Psr, con oltre il 98% delle risorse sfruttate per il periodo 2007-2013 e circa 20 miliardi di euro previsti per la prossima programmazione.