Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha incontrato sabato scorso i sindaci e gli amministratori di Trepuzzi, Torchiarolo, Galatone, San Pietro Vernotico, Surbo, Squinzano ed il presidente del consiglio dell'Unione dei Comuni del nord Salento, nei cui territori sono stati notificati i provvedimenti di abbattimento degli ulivi secondo il piano di contrasto alla Xylella fastidiosa gestito dal commissario straordinario di governo Giuseppe Silletti.
 
L'incontro si è tenuto a Bari, nella sede del comando del Corpo forestale dello Stato, alla presenza del commissario straordinario per l'emergenza Xylella, Silletti e del funzionario dell'osservatorio fitosanitario della Regione Puglia, Anna Percoco.
 
L’incontro si era reso necessario per via delle forti tensioni che avevano preceduto e seguito la nota ordinanza di sospensiva degli abbattimenti del Tar Lazio, che riguarda 21 proprietari in tenimento del comune di Torchiarolo.
 
Durante l’incontro si è deciso di chiedere, in aggiunta al risarcimento per gli abbattimenti, già fissata a 160 euro circa per pianta d’olivo abbattuta, un aumento pari a 38 euro a pianta. Si è deciso anche di consentire la messa a coltura temporanea di essenze consentite e sostitutive dell’olivo per evitare la distruzione delle aziende agricole e la desertificazione delle aree soggette al piano di eradicazione.
 
“Nell'incontro si è convenuto di mantenere tra i sindaci interessati e la Regione Puglia uno stretto collegamento che consenta di affrontare nel migliore dei modi le preoccupazioni e, in alcuni casi, la disperazione di coloro che devono procedere agli abbattimenti – si legge in un comunicato stampa della Regione Puglia - In particolare si è convenuto di ribadire che allo stato non esiste alcuna cura per gli alberi malati e che le sperimentazioni in atto da parte degli esperti del settore non hanno l'ambizione di guarire le piante, quanto piuttosto di migliorarne la capacità di resistenza al batterio"
 
“Il batterio pertanto non può essere sconfitto o arrestato nella sua espansione se non attraverso l'abbattimento delle piante malate nonché di quelle che circondano le piante infette, secondo le direttive ricevute dall'Unione europea – ribadisce la nota, che ricorda anche come - non esiste alcun potere dei sindaci o del presidente della Regione per cambiare le regole internazionali di quarantena univocamente riconosciute da tutti gli Stati membri dell'Unione europea”.
 
Nell’incontro si è ribadita la necessità di sostenere, come già la Regione Puglia sta facendo con proprie risorse, tutte le attività di ricerca finalizzate a combattere meglio l'infezione. Attività di ricerca che sarà opportunamente divulgata con una intensa attività di comunicazione verso l'opinione pubblica.
 
Emiliano ha infine preso l’impegno di verificare la possibilità, stante l’attuale normativa edilizia, di porre il divieto di edificazione sulle zone soggette ad eradicazione dal Piano di contrasto.