E' il comparto agroalimentare, con i suoi 36 miliardi di euro, uno dei più importanti settori per il nostro export, come scrive il 18 settembre “Avvenire” e un aiuto importante al raggiungimento di questi risultati arriva dalle produzioni ortofrutticole, pronte a raggiungere nuovi traguardi sui mercati stranieri. La conferma arriva il 19 settembre dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” che anticipando alcuni dati che saranno poi al centro del dibattito in occasione del Macfrut di Rimini, sottolinea come l'export di questo comparto abbia registrato un incremento del 10,4%. Ma bisogna prestare attenzione all'andamento dei consumi, come avverte “Libero” del 24 settembre, perché la crisi si è portata dietro una frenata negli acquisti di frutta. Tornando al capitolo esportazioni, a spingere sull'acceleratore è anche il comparto dell'olio come pure quello del pomodoro, grazie in particolare al moltiplicarsi degli accordi in campo internazionale, argomento affrontato da “Avvenire” del 20 settembre. A proposito di olio, scrive “L'Unità” del 21 settembre, l'annata si presenta sotto buoni auspici tanto da far dimenticare gli scarsi risultati del 2014. Meno ottimistica è la previsione che sul comparto dell'olio viene fatta da “Italia Oggi” del 23 settembre, che parla di miglioramento, ma inferiore rispetto alle attese.
Il ruolo delle industrie
Dietro alle buone performance del settore ortofrutticolo in campo internazionale si celano i forti investimenti delle industrie del settore, in particolare nel campo della trasformazione, come nel caso di Orogel, descritto da “Repubblica” del 21 settembre, che ha ampliato i propri stabilimenti produttivi, con una particolare attenzione all'impatto ambientale. Investimenti per aumentare la penetrazione sui mercati statunitensi, in particolare per il segmento del pomodoro, sono quelli che vedono la sinergia fra due importanti gruppi, Conserve Italia e Colavita in questo caso, dei quali si parla su “Il Sole 24 Ore” del 18 settembre. Per aggredire i mercati stranieri anche nel comparto dell'olio è boom di accordi, come si legge su “Avvenire” del 20 settembre. Il mondo del vino non sta a guardare e si prepara per partecipare ad una nuova edizione di Enovitis, in calendario a Milano dal 3 al 6 novembre, pensata per favorire gli incontri di carattere commerciale. I dettagli sono riportati da “Italia Oggi” del 23 settembre.
Allevamenti in panne
Mentre il comparto ortofrutticolo raccoglie risultati lusinghieri, gli allevamenti di suini non riescono a scrollarsi di dosso la crisi che colpisce da tempo il settore. Nemmeno l'aumento dei consumi, scrive “Il Resto del Carlino” del 19 settembre ha ridato tonicità al mercato che continua a registrare prezzi troppo bassi per gli allevatori. Non va meglio per l'allevamento dei bovini, dove la tentazione è quella di chiudere le stalle piuttosto che fare nuovi investimenti. E' questo lo “sfogo” del presidente di una importante cooperativa di allevatori della Puglia, raccolto il 22 settembre dalla “Gazzetta del Mezzogiorno”. Per il mondo del latte si attende la decisione finale di Bruxelles sull'impiego del latte in polvere nella produzione dei formaggi, ancora vietato in Italia. Sull'argomento scende in campo Slow Food, che dalle pagine de “La Stampa” del 20 settembre si dice contraria al diktat europeo. La scelta italiana di negare l'uso del latte in polvere, lo ricordiamo, è un freno alle frodi commerciali, che colpiscono il comparto caseario. Un ultimo caso è quello delle mozzarelle realizzate con cagliate di importazione delle quali si parla sul “Corriere del Mezzogiorno” del 18 settembre.
Quando l'agricoltura è “sociale”
In tema di frodi e di tutela del made in Italy, in questo caso del riso, si apprende da “Il Sole 24 Ore” del 19 settembre che è in arrivo una legge quadro per la coltivazione del riso con la quale si vuole tutelare questo settore e riorganizzarne il mercato. A proposito di legislazioni in arrivo, “Avvenire” del 22 settembre anticipa i contenuti della legge destinata ad agevolare l'assunzione di disabili. In tema di agricoltura sociale, il “Secolo XIX”del 22 settembre descrive i primi 10 agri-asilo sorti recentemente in Liguria. Ed è boom per l'agricoltura sociale, scrive la “Gazzetta di Mantova” del 24 settembre. Merito in parte della legge che prevede l'esenzione dall'Imu per i locali adibiti a queste attività. Per i frantoi della Puglia, nel frattempo, continuano i problemi legati alla mancanza delle istruzioni per attuare le norme antincendio. Lo denuncia il 23 settembre “Italia Oggi”.
24 settembre 2015 Economia e politica