“A dieci giorni dall'ok ricevuto dalla Direzione agricoltura dell'Unione europea, il Piano di sviluppo rurale regionale diventa operativo – sottolinea l'assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli – con tali indennità vogliamo compensare i costi aggiuntivi sostenuti da chi ha un'attività dove fare agricoltura è più difficile, per contrastare lo spopolamento. L'agricoltura di montagna svolge una funzione importante per tutta la collettività, in termini di tutela del territorio e di prevenzione del dissesto idrogeologico”.
Il bando della misura 13 è rivolto quindi alle aziende agricole di montagna e collina, soggette a vincoli naturali significativi. Sono previsti aiuti erogati annualmente che vanno da 90 a 150 euro per ettaro. La spesa prevista per questa prima annualità si aggira sui 15 milioni di euro, mentre i fondi fino al 2020 sono in tutto di 90 milioni di euro. Il bando non è di selezione, ma tutte le domande in regola con i requisiti previsti verranno soddisfatte.