In Basilicata, per recuperare valore aggiunto sugli oli extravergini di oliva certificati a Dop e bio, occorre aiutare le aziende olivicolo olearie ad aggregarsi e dotarsi di nuove figure professionali.

E’ quanto emerso lo scorso 31 marzo durante l’incontro “Certificazione  e marchi di qualità degli oli extravergini  e gestione manageriale per il potenziamento della fase commerciale” tenutosi a Matera e organizzato dal Dipartimento Politiche regionali agricole e forestali della Regione Basilicata, in collaborazione con Slow Food e la Libreria dell’Arco. Nell’incontro è stato presentato il volume “Atlante degli oli italiani” del giornalista Luigi Caricato.

E’ intervenuto – tra gli altri - Giovanni Oliva, dirigente generale del Dipartimento politiche agricole che ha posto l’accento sull’eccessiva frammentazione delle aziende lucane e sulla conseguente esigenza di aggregazione per presentarle unite sui mercati. Una fase nuova che – sempre secondo Oliva – per decollare vede la necessità di munire le aziende di figure manageriali per studiare adeguate strategie di marketing, oggi indispensabili per commercializzare le produzioni.

Il dirigente ha illustrato le prossime iniziative che il Dipartimento sta organizzando per valorizzare le produzioni olearie. Alcune riguardano Expo 2015, dove saranno in esposizione dall’8 al 23 maggio gli oli lucani. L’edizione del premio Olivarum di quest’anno sarà un evento di interesse nazionale, in collaborazione con il circuito delle Città dell’Olio e la Camera di Commercio di Matera.