“Sono fiero di poter dire – ha commentato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina – che l'Italia in questo campo è leader”.
Nel 2014, sul mercato interno, sono stati effettuati oltre 100mila controlli ed è stata sequestrata merce per 60 milioni di euro. Grazie a protocolli firmati con web player come eBay, negli ultimi 10 mesi, sono state avviate più di 160 procedure per un valore di 50 milioni di euro. Sì, perché il nuovo terreno sul quale combattere è proprio il web e il tavolo di discussione sull'argomento ha individuato due strade da percorre: da un lato irrobustire il controllo e il coordinamento a livello internazionale, dall'altro rafforzare gli accordi volontari con gli operatori che su Internet si trovano a vendere e che possono impegnarsi a eliminare dagli scaffali virtuali i prodotti segnalati come non conformi.
“L'appuntamento di Lodi – ha detto ancora il ministro Martina, non senza una punta d'orgoglio - sarà ricordato come l'inizio di un lavoro di coordinamento a livello europeo più efficace e sono contento che ciò venga fatto a poche settimane da Expo”.
Il ministro Martina: "Una sfida di metodo e una sfida di contenuti"
Durante il Forum sono stati individuati i passi da compiere che vanno nella direzione di costruire linee guida condivise e coordinate fra i partner europei per combattere e contrastare la contraffazione. E' stata poi formalizzata la proposta di rendere permanente l'appuntamento di Lodi, con l'impegno a incontrarsi una volta all'anno per discutere.
Intanto, sul fronte interno, è da poco stata istituita dal ministro della Giustizia Andrea Orlando una commissione di studio sulla criminalità agroalimentare presieduta dall'ex procuratore di Torino Giancarlo Caselli.
Dna, la nuova frontiera della lotta alla contraffazione alimentare