Relativamente al bilancio previsionale approvato, nonostante il protrarsi della difficile situazione macroeconomica e la struttura del calendario che per ciclicità non prevede alcuna delle rilevanti rassegne bi o triennali, il prossimo anno si delinea all’insegna della progettualità e dell’importante ruolo che la Fiera è stata chiamata a rivestire nell’ambito di Expo 2015.
A livello di Gruppo, con un perimetro di consolidamento che include oltre a Veronafiere, anche Piemmeti SpA, Veronafiere Servizi Spa, Tandem Communication Srl e Veronafiere do Brasil, si prevedono ricavi per 86,2 milioni di euro, e un ebitda pari a 10,3 milioni di euro. Per la sola Capogruppo Veronafiere, invece, si stimano 80,1 milioni di euro di ricavi con un ebitda di 9,2 milioni di euro.
In entrambi i casi l’importante marginalità riflette il costante e incisivo lavoro del management sul fronte dell’ottimizzazione dei costi, coerentemente con il consolidato approccio di gestione razionale delle risorse dell’azienda, tale da consentirne il contenimento senza in alcun modo penalizzare la progettualità.
L’Assemblea dei soci ha confermato l’indirizzo relativo all’acquisto delle due ex Gallerie mercatali di proprietà del Comune di Verona. Obiettivo principale dell’operazione è quello di creare nuovi spazi per eventi fuori-salone, in grado di potenziare ulteriormente l’indotto generato da Veronafiere sul territorio, soprattutto in occasione di manifestazioni come Vini?taly e Fieracavalli; a questo si aggiunge la possibilità di insediare nei nuovi spazi servizi di supporto come la biglietteria e l’accreditamento, oltre che nuovi parcheggi.
Infine, l’Assemblea ha esaminato un primo piano di fattibilità relativo allo sviluppo del progetto di partnership con la Fiera di Vicenza, autorizzando il Cda a procedere a tutte le valutazioni e agli approfondimenti tecnici necessari.
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Fonte: VeronaFiere