"Vogliamo dare continuità, grazie a questo evento internazionale, ai temi che riguardano il pomodoro come preparazione a Expo" ha affermato il presidente di Pomorete, Dario Squeri. Il pomodoro sarà infatti il portabandiera della provincia di Piacenza, che ha acquistato uno spazio al Padiglione Italia.
Pomorete, la prima filiera italiana del pomodoro, composta di 12 aziende (3.000 dipendenti e un fatturato di oltre 500 milioni) "è interessata sia a quelle che sono le novità tecnologiche a livello agricolo-agronomico-genetico sia a livello di trasformazione industriale dei prodotti agroalimentari" continua Squeri. Lo scopo di Pomorete "è di inserire nella filiera le innovazioni in campo agroalimentare - sottolinea il presidente - che possano permettere di migliorare la qualità dei propri prodotti di filiera, sempre più in linea con le esigenze di sostenibilità sia sul piano sociale sia su quello economico".
Pomorete, con la prima filiera integrata a livello europeo, che presenterà a Cibus Tec, "vuole evidenziare sempre di più la necessità di una continua e costante integrazione a livello di filiera del pomodoro piacentino per poter affrontare le sfide dei mercati globali".
Pomorete si presenta a Parma, tra l’altro, essendo la prima filiera italiana ad aver sottoscritto il protocollo della Regione Lombardia - sul cibo sano, sicuro e garantito - che viene fatto firmare ai Paesi partecipanti a Expo.
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Fonte: Pomorete