L'attuale provvedimento di custodia cautelare segue quello del dicembre 2012 quando Deserti finì ai domiciliari nell'ambito di un'inchiesta su corruzione e appalti al Mipaaf che aveva portato all'arresto di altre dieci persone. Il provvedimento fu annullato dopo pochi giorni e Deserti tornò al suo posto di direttore del Consorzio.
"L’arresto di Deserti – ha dichiarato il presidente della Confeuro Rocco Tiso – sconcerta e getta un’agghiacciante ombra su uno dei marchi più prestigiosi del made in Italy. L’elemento che desta maggior preoccupazione – sottolinea Tiso – è che Deserti era già stato arrestato nel dicembre 2012 all’interno di un’inchiesta per corruzione che coinvolgeva altri funzionari del Mipaaf".
"Tutto questo descrive un malcostume che troppe volte è emerso nel settore agroalimentare - ha concluso il numero uno di Confeuro - nonché l’incapacità delle istituzioni di garantire un presidio della legalità che non consenta il perpetuarsi di meccanismi estranei agli interessi del mondo agricolo e dei cittadini".
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Fonte: Agronotizie