Non solo difesa delle colture. Durante la conferenza stampa della divisione agro di Basf, c'è spazio per analizzare un progetto che sta muovendo i primi passi anche in Italia. Un network europeo per la biodiversità che coinvolge Germania, Francia, Regno Unito, Polonia, Repubblica Ceca.
Presso la sede dell'azienda tedesca, ad esempio, una realtà produttiva, la "Rehhütte Farm Estate", gestisce un'area di 500 ettari di cui sei destinati all'implementazione di misure e tecniche per la conservazione e la promozione della biodiversità (foto in alto).

"Oggi le Biodiversity farm in Europa sono 11" segnala Vincent Gros, Senior Vice President, Basf Crop Protection (Europa, Csi, Asia Centrale, Africa e Medio Oriente) "Il primo obiettivo sarà quello di dimostrare che biodiversità e agricoltura moderna possono convivere. Saranno la sede per attivare un importante momento di dibattito con i vari portatori di interessi. Nel futuro, nelle nostre demo farm costruiremo dei biodiversity index per elaborare delle misure concrete e stabilire degli indicatori di performance. Saranno inoltre una piattaforma interessante per testare le soluzioni ideate dall'unità "Functional Crop Care". Un'opportunità per il futuro: connettere le demo farm Basf con quelle delle altre aziende agrochimiche per attivare sinergie e migliorare i risultati".