Lo stand del Cso è stato punto di riferimento costante per incontri degli operatori ma anche per degustare vino e tipicità gastronomiche legate alla dieta mediterranea che in Russia diventa sempre più “alla moda”. La presenza dell’ortofrutta italiana a Mosca ha trovato un momento di particolare successo nel corso della serata organizzata per gli importatori russi e non solo.
Il meeting, organizzato nella splendida cornice del Manon Cafè, ha visto la partecipazione di oltre 100 ospiti tra operatori e giornalisti molto interessati ad avviare o consolidare gli scambi commerciali con l’Italia.
“Sono particolarmente soddisfatto di questa edizione del World Food – dichiara Paolo Bruni, presidente del Cso - perché si sente una crescente attenzione verso la nostra ortofrutta, soprattutto per quella di qualità elevata".
"Il mercato russo potrebbe nei prossimi anni offrire maggiori prospettive al prodotto alto di gamma rispetto a quanto non abbia fatto finora - continua Bruni - Mi ha colpito molto l’interesse registrato dalla nostra presentazione come Cso - Fruitimprese sugli agrumi, realizzata nell’ambito di un Congresso organizzato da ITE e Fruit News in collaborazione con RK Marketing cui hanno partecipato oltre 120 delegati e che è stata una ottima occasione per presentare le grandi potenzialità del settore agrumicolo nazionale”.
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