La provincia di Venezia cinque giorni fa è stata colpita da un nubifragio e da una violenta grandinata: le colture del litorale di Caorle ed Eraclea sono state devastate. La primavera caratterizzata da un’abbondante piovosità ha già creato diversi problemi alle semine, che si ripercuoteranno inevitabilmente sui raccolti e le previsioni meteo per l’estate continuano a dipingere una stagione molto variabile, con possibili nuove allerte meteo.

In questo contesto, i Consorzi di difesa delle attività agricole dalle calamità di Veneto e Friuli-Venezia Giulia, Condifesa, si riuniranno venerdì 19 luglio presso due aziende agricole trevigiane scelte a campione, per valutare insieme i danni arrecati dall’eccesso di pioggia alle coltivazioni di mais e vite e decidere quindi come intervenire attraverso il supporto assicurativo.

All’incontro sul campo, spiega Condifesa Veneto in una nota, saranno presenti i presidenti dei Condifesa delle sette province venete e del vicino Friuli Venezia Giulia con i rispettivi direttori, i periti dei consorzi e gli ispettori delle compagnie assicurative. L'obiettivo del sopralluogo collettivo per la valutazione dei danni alle colture, è quello di fornire agli agricoltori un servizio e proposte assicurative più omogenei.

Il suggerimento agli agricoltori resta quello di stipulare preventivamente polizze assicurative multirischio, perché le calamità naturale non sono prevedibili, come testimonia il biennio meteorologico 2012-2013: lo scorso anno si dovette affrontare il tema della siccità, quest’anno il problema è l’abbondante piovosità.