“Sono le prime due tappe di un percorso che ci porterà entro l’anno – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni - a destinare all’area finanziamenti per circa 100 milioni di euro, così da coprire le diverse necessità degli operatori agricoli colpiti dal sisma. Oltre a un terzo bando per l'indennizzo delle attrezzature, che vedrà la luce a breve, stiamo lavorando ad altri due bandi per la messa in sicurezza antisismica dei fabbricati rurali non danneggiati e per finanziare nuovi progetti di sviluppo delle produzioni di qualità della zona, come ad esempio il parmigiano reggiano, i lambruschi, la pericoltura, la salumeria”.
Con la modifica del Psr 2007-2013, e in particolare della scheda relativa alla Misura 126 “Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali ed introduzione di adeguate misure di prevenzione”, la Regione si è dotata di uno strumento per dare celermente risposta alle aziende agricole danneggiate dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. I quasi 100 milioni di euro sono stati resi disponibili anche grazie ad uno stanziamento straordinario del ministero dell’Agricoltura e alla solidarietà delle altre Regioni e servono ad erogare contributi in conto capitale ad imprese agricole e di trasformazione nella misura dell’80% della spesa considerata ammissibile.
Il primo avviso pubblico ha consentito di raccogliere entro il 10 gennaio 2013 una prima tranche di 246 domande per l’acquisto di attrezzature, per un importo di spesa prevista pari a circa 24 milioni di euro e un contributo concedibile complessivo di poco superiore a 18 milioni di euro. Durante la fase istruttoria 15 domande sono state ritirate dai richiedenti al fine di ricandidarle con il secondo avviso del bando, la cui scadenza è avvenuta lo scorso 5 aprile e con il quale sono state assegnate ulteriori risorse per circa 10 milioni di euro a fronte di una spesa ammissibile intorno agli 11 milioni.
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Fonte: Regione Emilia Romagna