Sono 269, per un importo complessivo di oltre 24 milioni di euro, le domande di risarcimento presentate dalle aziende agricole e agroindustriali danneggiate dal terremoto di maggio, che hanno risposto al bando del Piano regionale di sviluppo rurale che si è chiuso il 10 gennaio. La provincia con il maggiore numero di domande è Modena con 212; seguono Ferrara con 34, Bologna con 12 e Reggio Emilia con 11.

 

"Le domande presentate corrispondono alle aspettative della vigilia poiché riguardano prevalentemente aziende e cooperative con contabilità ordinaria che hanno la necessità di iscrivere il risarcimento nel bilancio 2012 che normalmente deve essere approvato entro il mese di marzo 2013 – ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni - Per tutte le altre aziende riapriremo il bando il 21 gennaio per chiuderlo alla fine di marzo.

Questo ci consentirà di concludere rapidamente le verifiche di congruità delle domande presentate e di rilasciare le concessioni di finanziamento nei tempi utili per poi procedere, in fase successiva, all'esame delle domande presentate da
aziende senza obblighi formali di bilancio”.

 

Rabboni sottolinea anche che “tale bando è complementare a quello dell'ordinanza per le attività produttive emanato dal Commissario alla ricostruzione Vasco Errani e pertanto prevede le medesima percentuale di indennizzo dell’80% e le stesse modalità di accesso attraverso le perizie giurate.

Quest'ultime per quanto possano apparire impegnative costituiscono in realtà la condizione per velocizzare le istruttorie e l’erogazione di denaro pubblico ai potenziali beneficiari privati. Eliminarle significherebbe semplicemente ampliare a dismisura tempi e controlli puntuali sulle richieste di indennizzo con un impegno diretto del personale delle pubbliche amministrazioni
".